Connect with us

Italia ed estero

Sono 200 milioni le donne vittime di mutilazioni genitali, che generano sofferenza e morte

Pubblicato

-

foto ANSA
Condividi questo articolo




Pubblicità


Le mutilazioni genitali femminili (MGF), una pratica radicata in molte culture in tutto il mondo, sono spesso viste come un rito di passaggio, un segno di purezza, o un modo per controllare la sessualità delle donne. Queste procedure dolorose e pericolose, operate in condizioni igienico-sanitarie spesso mostruose, possono provocare infezioni, danni irreversibili e persino la morte. Nonostante siano considerate una violazione dei diritti umani da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre organizzazioni internazionali, rimangono una pratica comune in molte parti del mondo.

La diffusione delle MGF è più comune in 30 paesi d’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia, con radici che risalgono a secoli fa. Le ragioni di queste pratiche variano da una cultura all’altra, ma spesso sono legate a concetti di purezza, onore e modestia. Particolarmente prevalenti in paesi dell’Africa sub-sahariana e nel nordest dell’Africa, come la Somalia, il Sudan, l’Egitto e la Guinea, le percentuali di donne e ragazze sottoposte a MGF possono superare l’80%. In Medio Oriente, la pratica è comune nello Yemen e in Iraq, mentre in Asia è noto che avvenga in alcuni gruppi etnici in Indonesia e Malaysia.

Queste pratiche non si fermano ai confini di questi paesi. Anche in Europa e in Nord America, all’interno delle comunità di immigrati, le MGF sono diffuse. Nei paesi del Corno d’Africa, come la Somalia, l’Eritrea e Gibuti, le mutilazioni riguardano oltre il 90% delle donne e affondano le radici nella tradizione islamica e pre-islamica.

Pubblicità - La Voce di Bolzano



Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Nell’ultimo decennio, la lotta globale contro le MGF è diventata una priorità per molte organizzazioni internazionali. L’OMS, in collaborazione con l’UNICEF e l’UNFPA, ha lanciato nel 2008 un programma globale per accelerare l’azione verso l’abbandono delle MGF. Questo programma mira a promuovere una comprensione più ampia delle MGF e dei danni fisici e psicologici che possono causare.

Nel 2012, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che esorta gli Stati membri a intensificare gli sforzi per eliminare le mutilazioni genitali femminili. Questa risoluzione ha segnato un punto di svolta nella lotta globale contro le MGF, segnalando un impegno internazionale senza precedenti per porre fine a questa pratica.

Nonostante questi progressi, le MGF continuano ad essere praticate illegalmente, frutto di una consuetudine che non prevede la libertà di scelta. Se una donna non viene infibulata o, nel migliore dei casi, escissa, è considerata un essere impuro, con desideri sessuali, e a rischio di non trovare un uomo che la sposi, condannata all’emarginazione nelle comunità la cui cellula base è la famiglia.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Le iniziative contro questa forma di violenza si sono moltiplicate, ma l’obiettivo di cancellare le mutilazioni genitali è ancora lontano. Secondo le proiezioni dell’ONU, entro il 2023, oltre quattro milioni di bambine e giovani donne rischiano di essere sottoposte a mutilazioni. Questo dato è destinato a raggiungere i 4,6 milioni entro il 2030, l’anno scelto dall’ONU per l’Agenda globale.

La strada per l’eliminazione delle mutilazioni genitali è lunga e difficile, e richiede un impegno globale continuo, un’educazione approfondita e un sostegno alle vittime. L’obiettivo è garantire che le donne e le ragazze siano protette da queste pratiche dannose e che i loro diritti fondamentali siano rispettati. Con la collaborazione continua della comunità internazionale,possiamo sperare di vedere un cambiamento significativo e la fine delle MGF nelle nostre vite.

Azioni in corso e prospettive future

Diversi paesi e organizzazioni stanno cercando di affrontare il problema attraverso una serie di iniziative:

1. Legislazione: Molte nazioni hanno emanato leggi per proibire le MGF, spesso accompagnate da pene severe. Tuttavia, l’applicazione di queste leggi è spesso una sfida, soprattutto nelle aree rurali e isolate.

2. Educazione e sensibilizzazione: Le campagne di sensibilizzazione mirano a educare le persone sui pericoli delle MGF e a promuovere l’abbandono di queste pratiche. Queste campagne possono essere rivolte ai genitori, ai leader comunitari, ai professionisti sanitari e alle ragazze stesse.

3. Supporto alle vittime: Molti programmi cercano di fornire sostegno medico e psicologico alle donne e alle ragazze che sono state sottoposte a MGF. Questo può includere l’offerta di terapie per aiutare a gestire il trauma, e la chirurgia ricostruttiva per ridurre i danni fisici.

4. Interventi comunitari: In alcune comunità, le organizzazioni stanno lavorando per promuovere “riti di passaggio alternativi” che non comportano mutilazioni. Questi possono includere cerimonie, educazione alla sessualità e ai diritti delle donne, e altre attività di formazione.

Nonostante queste iniziative, c’è ancora molta strada da fare. È necessario un impegno globale per garantire che tutte le ragazze e le donne siano al sicuro dalle pratiche delle MGF. C’è bisogno di più ricerca per capire come le MGF sono percepite e praticate in diverse culture, e di come si possa lavorare efficacemente all’interno di queste culture per promuoverne l’abbandono. L’eliminazione delle MGF richiederà un’azione concertata a tutti i livelli: internazionale, nazionale, comunitario e individuale.

In conclusione, mentre la lotta contro le MGF è lunga e difficile, è una battaglia che deve essere combattuta. Le donne e le ragazze di tutto il mondo meritano di vivere libere da pratiche dannose e degradanti, e di avere il controllo completo e il rispetto dei loro corpi. Con l’impegno continuo della comunità globale, possiamo sperare di vedere la fine delle MGF nel nostro tempo.

NEWSLETTER

Bolzano11 ore fa

La Polizia Stradale in piazza a Bolzano per “Bicimparo”

Scienza e Cultura18 ore fa

Idrogeno, ecco la centralina hi-tech «made in Bolzano» per la nautica. Nel 2025 la prima imbarcazione in darsena

Alto Adige19 ore fa

Gruppo di acquisto energia: i prezzi concorrenziali dell’energia elettrica sono un elemento centrale per la competitività

Alto Adige20 ore fa

A Corvara è stato inaugurato il garage interrato costruito in cooperativa

Turismo20 ore fa

Guardia medica per turisti in Val Gardena e Castelrotto-Fiè

Bolzano21 ore fa

Bolzano Leakage Management Project: un passo avanti decisivo per la gestione idrica sostenibile in città

Val Venosta22 ore fa

Tragedia in Val Venosta: un contadino perde la vita schiacciato da un rimorchio

Bolzano22 ore fa

Rapina in negozio e aggressione: espulso straniero irregolare

Arte e Cultura2 giorni fa

Novemila opere d’arte e svariati palazzi storici: ecco il patrimonio Inps

Laives2 giorni fa

Estate più sicura grazie ai Carabinieri. A Laives l’incontro con il sindaco reggente Seppi

Bolzano2 giorni fa

Violenta rissa dopo le lezioni. Denunciati 5 allievi di una scuola media di Bolzano e uno è finito all’ospedale

Bolzano2 giorni fa

Ruba all’Eurospin e minaccia un dipendente: revocato il permesso di soggiorno

Sport2 giorni fa

FC Südtirol Women: 10 e lode contro il Chieti

Sport2 giorni fa

I biancorossi della primavera 2 vincono in rimonta a Brescia

Eventi2 giorni fa

Dal Giro d’Italia al Südtirol Sellaronda HERO: i grandi eventi della Val Gardena in bicicletta

Oltradige e Bassa Atesina1 settimana fa

Crea caos sull’autobus e poi al Pronto Soccorso, dove sferra una testata al vigilantes. Arrestato dai Carabinieri

Sport1 settimana fa

Podio alla prima stagionale per Manuela Gostner nel Ferrari Challenge Europe

Eventi1 settimana fa

Promosso a pieni voti l’inverno: Movimënt si prepara a un’estate di novità

Eventi1 settimana fa

Decimo anniversario della campagna di sensibilizzazione MutterNacht 2024. Sabato 11 maggio la giornata d’azione

Bolzano4 settimane fa

Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”

Val Pusteria4 settimane fa

Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish

Bolzano4 settimane fa

Al via la seconda class action contro Volksbank. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro

Trentino1 settimana fa

La sfida lanciata dal modello cooperativo all’industria discografica. Se ne parla al Festival dell’Economia di Trento

Bressanone4 settimane fa

Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT

Val Pusteria4 settimane fa

Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità

Merano4 settimane fa

Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone

Alto Adige3 settimane fa

Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità

Sport4 settimane fa

Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione

Bolzano3 settimane fa

Prosegue l’operazione sicurezza a Bolzano, tra fogli di via, arresti e 4 espulsioni nei controlli del fine settimana

Alto Adige3 settimane fa

Proseguono a raffica arresti, denunce e tre decreti di espulsione anche in un 25 aprile “tranquillo”

Archivi

Categorie

più letti