Risse e aggressioni, Polizia e Carabinieri chiudono nuovamente il bar SOLE a Bressanone

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Il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, a seguito delle segnalazioni congiunte della Compagnia Carabinieri e del Commissariato di Polizia di Bressanone, ha disposto la sospensione della Licenza e la contestuale, immediata chiusura del bar “SOLE”, che si trova a Bressanone, in Via Roma. Il provvedimento avrà una durata di 30 giorni ed è conseguente alle gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini, che si sono venute a creare negli ultimi tempi e, recentemente, nello scorso fine settimana.

Più precisamente, lo scorso sabato sera alle 20 circa è avvenuta una violenta lite fra due soggetti, un cittadino albanese di anni 33, pregiudicato per lesioni personali aggravate, sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali nonché divieto di allontanamento dalla provincia di residenza ed obbligo di permanenza nell’abitazione dalle 22 alle 5 e con precedenti di polizia per rissa, lesioni, furto, violazione di norme in materia di immigrazione, sanzionato più volte per ubriachezza. E un cittadino greco di anni 24, denunciato più volte per atti persecutori (con divieto di avvicinamento alla parte offesa) resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e sanzionato più volte per ubriachezza, che ha indotto alcuni dei presenti a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. Sul posto sono giunte due pattuglie dei Carabinieri e, successivamente, una pattuglia della Squadra “Volanti” del Commissariato di Polizia di Bressanone allo scopo di interrompere una gravissima situazione di violenza che potenzialmente poteva degenerare in tragedia. In tale contesto uno dei soggetti coinvolti ha aggredito gli operatori di Polizia intervenuti per separare i contendenti, opponendo una violenta resistenza. L’esagitato ha lanciato una bottiglia di birra contro un Militare intento a tranquillizzare l’altro soggetto, per poi scagliare un distributore di caramelle in direzione del suo oppositore. Quindi, durante le fasi di messa in sicurezza lo stesso individuo ha colpito ripetutamente i Militari operanti. Tale situazione ha creato non poca preoccupazione e timore nella cittadinanza, accorso numerosa all’esterno del locale per vedere cosa stava accadendo.

«La violenta aggressione che si è verificata lo scorso fine settimana nei pressi di Pubblico Esercizio del Capoluogo è stata di una gravità inaccettabile, ed ancora una volta ha costretto le Forze di Polizia ad intervenire tempestivamente per far fronte alla situazione di pericolo che si era venuta a creare, distogliendole per lungo tempo dai servizi di prevenzione e di pubblico soccorso allo scopo di evitare che si potesse compiere una tragedia – ha evidenziato il Questore Sartori –. La sospensione della Licenza e la contestuale chiusura di questo esercizio pubblico -per la  volta- pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica, come si è visto, già emersa nel recente passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.»

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In merito a quanto fatto il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Raffaele Rivola ha dichiarato: «Sottrarre spazi di aggregazione a soggetti dediti ad attività illecite è Fondamentale per un’efficace attività di prevenzione. La sinergia e lo scambio informativo tra le forze di polizia hanno permesso di documentare una situazione potenzialmente pericolosa per la sicurezza pubblica e di intervenire tempestivamente.»

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