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Politica

Accordo Solland, Casapound al presidio meranese: “Ora intervenga anche la Lega”

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In segno di solidarietà con gli 80 operai della Solland di Sinigo che hanno rischiato e rischiano ancora di rimanere senza lavoro, questa notte i militanti di Casapound hanno presidiato la struttura assieme alle altre forze politiche e sociali.

Tra loro anche i consiglieri Andrea Bonazza e Sandro Trigolo.

Continua il vergognoso processo di deindustrializzazione contro la comunità italiana dell’Alto Adige. Adesso che la Svp si è finalmente sganciata dalla sinistra, la Lega porti finalmente la Provincia ad occuparsi davvero dei nostri lavoratori salvando l’azienda” ha commentato Bonazza.

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Grande l’impegno e il coraggio dei dipendenti che in concomitanza con l’ultimo turno di maggio, a mezzanotte esatta,  sono usciti tutti dalla fabbrica non garantendo più la sicurezze della stessa, accolti dall’applauso di un centinaio di operai e cittadini presenti.

Solo in seguito a lunghe trattative, durate un paio d’ore, tra i rappresentanti dei lavoratori e il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, quest’ultimo ha firmato una proroga fino al 30 giugno per garantire lavoro e sicurezza allo stabilimento, dando così modo alla cordata imprenditoriale del Qatar di accordare l’acquisto dell’azienda.

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