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Alto Adige, Caretta (Fdi): “Fine dei sogni ostili su doppio passaporto. E ora Vienna pensi al suo governo”

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“Grazie alle pressioni esercitate da Fratelli d’Italia sul Governo, l’Italia ha finalmente posto la parola fine sulla ridicola provocazione da parte dell’Austria, che intendeva dotare di doppio passaporto i cittadini italiani altoatesini di lingua tedesca o ladina, che ne avessero fatto richiesta“.

La dichiarazione è dell’onorevole Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia. La questione è invece quella del definitivo NO da parte degli Esteri all’ennesimo tentativo di concessione del passaporto italo-austriaco ai sudtirolesi tedeschi e ladini.

Come riportato ieri dal Secolo d’Italia il Ministero degli Esteri nella persona del ministro Enzo Moavero Milanesi, rispondendo all’interrogazione che Fratelli d’Italia aveva presentato in Parlamento dai senatori Ciriani, Rauti, Urso e Fazzolari, non lascia spazio ad interpretazioni.

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Ha evidenziato infatti che “non si condividono i presupposti giuridici né si intravede l’opportunità politica di tale iniziativa. Da qui l’indisponibilità dell’Italia verso ogni forma e ogni livello di discussione sul tema e a sedersi ad alcun tavolo che abbia ad oggetto questa tematica“.

Per Alessandro Urzì, consigliere provinciale di l’Alto Adige nel Cuore – Fratelli d’Italia: “Il No secco del governo alla folle proposta austriaca di estendere la propria cittadinanza ai residenti in Alto Adige, ma solo se di lingua tedesca o ladina, è una vittoria per l’Alto Adige nel Cuore – Fratelli d’Italia e per tutta la comunità italiana che in questi anni ha sostenuto le nostre battaglie in difesa dell’identità italiana di questi territori.

Sul doppio passaporto c’eravamo mossi direttamente a Vienna e a Roma, cercando un confronto istituzionale per far valere quelle stesse ragioni che oggi, finalmente, ci riconosce anche il governo italiano. Vienna ora è avvisata che da parte italiana non c’è alcuna disponibilità ad aprire una trattativa riguardo al doppio passaporto“.

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Un sotterfugio evidente per creare, di fatto, una provincia italiana con una popolazione a maggioranza austriaca.

“Un consiglio agli amici austriaci innamorati del nostro Alto Adige: in futuro invece di fare sgarbi all’Italia, con finalità neanche troppo nascoste, concentratevi sui problemi interni ai vostri confini, così da evitare gli scandali che hanno travolto la vostra coalizione di Governo“, conclude l’onorevole Caretta.

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