Alto Adige
Assistenza sanitaria transfrontaliera Val Müstair, Tubre in Val Monastero

Nell’ambito di un progetto pilota, in caso di emergenza, i cittadini e le cittadine del comune di Tubre in Val Monastero ora possono usufruire delle prestazioni sanitarie offerte dalla Clinica “Center da sandà Val Müstair”. In occasione di una conferenza stampa che si è tenuta nel “più piccolo ospedale della Svizzera“, appena oltre il confine, è stata presentata questa collaborazione.
Piccolo ma grazioso, situato in mezzo al verde a 1.350 metri sul livello del mare, il “Center da sandà Val Müstair” è un ospedale di base per la popolazione della Val Monastero svizzera. Fornisce inoltre prestazioni di pronto soccorso in caso di emergenza.
Già qualche anno fa era nata l’idea di mettere a disposizione della popolazione del comune di Tubre, in Val Monastero, tale assistenza medica di emergenza. Dopotutto, la clinica si trova a soli quattro chilometri dal confine tra Italia e Svizzera ed è quindi molto più vicina rispetto all’ospedale di Silandro, che dista 30 chilometri.
Nel corso di una conferenza stampa presso il “Center da sandà Val Müstair“, è stato presentato l’accordo di cooperazione transfrontaliera grazie al quale gli/le abitanti del comune di Tubre potranno rivolgersi al “Center da sandà” per le prestazioni di pronto soccorso necessarie dal punto di vista medico. Tutto ciò che, chi ha bisogno di assistenza medica urgente, dovrà fare sarà mostrare la tessera sanitaria e la carta d’identità.
Le prestazioni erogate verranno poi fatturate dalla clinica svizzera all’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Di norma, saranno le associazioni di soccorso convenzionate con l’Azienda sanitaria ad occuparsi del trasporto dei/delle pazienti. In caso di diagnosi di malattia cronica e qualora siano necessari esami strumentali-diagnostici complessi, il/la pazienti dovrà nuovamente rivolgersi ad uno degli ospedali altoatesini. Qui l’intervista al direttore Martin Matscher
In una seconda fase, la collaborazione verrà ulteriormente ampliata in modo che anche la popolazione del comune di Val Müstair potrà usufruire di prestazioni presso gli ospedali altoatesini a spese della propria assicurazione sanitaria.
“In un periodo come questo, caratterizzato dalla crescente carenza di medici, la collaborazione transfrontaliera con la vicina Svizzera assume ancora più importanza”, ha sottolineato il Presidente della Giunta nonché Assessore provinciale alla Sanità Arno Kompatscher, “per le emergenze mediche, gli/le abitanti di Tubre possono ora rivolgersi in modo rapido e non burocratico a una struttura qualificata nelle immediate vicinanze del luogo dove risiedono. Così rafforziamo l’assistenza sanitaria territoriale, aspetto molto importante soprattutto nelle zone rurali“. Qui l’intervista al Presidente.
Anche Theodor von Fellenberg, Primario della Clinica di Müstair, ha ricordato l’importanza dell’assistenza in caso di emergenza: “Quando vi è un’emergenza ogni minuto è importante e quindi abbreviare il tempo di viaggio è di grande vantaggio per la persona che, per esempio, ha avuto un incidente. Può persino salvare la vita. Siamo a disposizione, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno”.
Il cammino per concludere l’accordo è stato lungo e ha richiesto il coinvolgimento di molti attori. Per questo motivo il dottor Anton Theiner, ex Direttore dell’ospedale di Silandro, l’ex Assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner, il Sindaco del comune di Tubre in Val Monastero Roselinde Gunsch, il Membro della Camera dei Deputati Albrecht Plangger e il Presidente della Comunità comprensoriale della Val Venosta, Dieter Pinggera, non hanno perso l’occasione per recarsi in Svizzera in occasione della conferenza stampa.
Gabriella Binkert-Becchetti, Sindaca di Val Müstair, e Chasper Stuppan, Presidente del “Center da sandà Val Müstair“, hanno spiegato che la collaborazione e il vivace scambio esistono già da tempo a cavallo del confine tra Italia e Svizzera. Ora è stata posta un’importante pietra miliare: “Siamo sempre più una grande famiglia”.
Florian Zerzer, Direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, ha infine ringraziato tutti e tutte coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo accordo: “Siamo lieti di essere riusciti tutti insieme a creare una simile offerta per la popolazione di Tubre. Si tratta di un progetto pilota che andrà avanti fino alla fine del 2024. Se si rivelerà un successo, proseguiremo”. Qui l’intervista a Florian Zerzer.
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