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Ambiente Natura

Bacini montani: Schuler visita i cantieri a Falzes e Valle Aurina

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È grazie alle barriere di protezione che non si registrano danni rilevanti agli insediamenti e alle vie di comunicazione, anche in condizioni meteorologiche estreme“, sottolinea l’assessore provinciale alla Protezione civile Arnold Schuler, facendo riferimento alle misure adottate dall’Ufficio sistemazione bacini montani, in coordinamento con enti e associazioni che collaborano alla tutela e alla sicurezza del territorio.

In tutti i settori della protezione dai rischi naturali, il livello di conoscenza è in continuo progresso. Questa conoscenza che abbiamo maturato nel tempo sul nostro territorio ci permette, anche in tempi di cambiamenti climatici, di adattare il tipo di protezione alle situazioni in continua evoluzione”, ha sottolineato Schuler.

L’assessore competente alla Protezione civile ha proseguito la visita dei cantieri sul territorio venerdì 25 settembre facendo tappa a Falzes e in Valle Aurina. Insieme a Schuler erano presenti anche il direttore di Dipartimento e dell’Agenzia per la protezione civile, Klaus Unterweger, il Direttore dell’Area funzionale bacini montani Fabio De Polo, oltre ad alcuni rappresentanti dei Comuni di Falzes e Valle Aurina.

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Bacino di ritenzione sotto il campo sportivo di Falzes

Sotto il campo sportivo di Falzes, la squadra guidata da Armin Oberarzbacher sta costruendo un bacino di ritenzione con una capacità di quasi 5000 metri cubi. Questo, riferisce Sandro Gius, direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Est, ha lo scopo di disinnescare eventuali situazioni di pericolo presso il Laghetto d’Issengo.

Dopo il completamento di questo progetto, potrà attenuarsi il deflusso delle acque del Rio di Falzes, delle acque superficiali di Falzes verso il Laghetto d’Issengo e a Chienes, nella zona sotto il campo sportivo.

Secondo il direttore dei lavori Thomas Gamper, è molto importante che il bacino di ritenzione sia progettato in modo quasi naturale; i pendii degli argini di terra, alti non più di quattro metri, saranno appiattiti e piantati nella vegetazione. Per il progetto è previsto un investimento di circa 415.000 Euro.

Argini di deviazione lungo il rio di Valle per proteggere l’insediamento di Gisse.

Il rio di Valle, che è stato sistemato in modo continuativo in seguito a numerosi eventi temporaleschi, sfocia nell’Aurino a valle di San Giacomo, in Valle Aurina. In seguito allo studio del progetto “Obere Ahr”, è stato messo in evidenza il pericolo elevato arrecato dal rio di Valle alla zona residenziale di Gisse e ad un’azienda entrambe situate nel tratto inferiore, che sono minacciate da possibili colate detritiche.

Per mitigare questo potenziale pericolo, la squadra di operai dei bacini montani con il capocantiere Hubert Brugger sta realizzando sul conoide alluvionale in orografica destra del rio di Valle due argini di deviazione, riferisce la responsabile del progetto e del cantiere Sabrina Horak dell’ufficio sistemazione bacini montani zona est. Il progetto prevede un investimento di circa 400.000 euro.

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