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Bolzano

Bolzano, arrestati dalla Polizia di Stato un rapinatore e un sorvegliato speciale

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L’attività della Polizia di Stato di contrasto alla microcriminalità è continua ed incessante: anche nei giorni scorsi sono stati numerosi gli interventi delle pattuglie della Squadra Volante della Questura di Bolzano in diversi esercizi commerciali per la segnalazione di furti di piccola e media entità.

Nella maggioranza dei casi gli episodi di taccheggio si concludono con la denuncia a piede libero dell’autore e la restituzione della merce ai negozianti.

Quando però i malfattori usano violenza o minaccia per garantirsi la fuga, il reato diventa quello di rapina impropria e, in caso di intervento in flagranza da parte della Polizia, scatta l’arresto immediato.

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È questo il caso avvenuto presso un noto esercizio commerciale del centro cittadino, all’interno del quale, un senzatetto, noto alle Forze dell’Ordine per la frequente commissione di reati contro il patrimonio, si è, dapprima, impossessato di un paio di forbici e poi, dopo aver oltrepassato le casse, pagando solamente una lattina di una bevanda analcolica, è stato avvicinato da un addetto alla sicurezza che lo aveva visto nascondere degli altri articoli nelle tasche dei pantaloni.

A questo punto il clochard, vistosi scoperto, ha svuotato le tasche ed ha colpito con un violento pugno il vigilante, torcendogli anche un braccio per tentare di assicurarsi la fuga.

Gli operatori della “Pantera”, giunti rapidamente sul posto, lo hanno colto in flagrante e, nonostante la sua strenua resistenza, lo hanno dichiarato in arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale.

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Altra fondamentale attività è quella del costante monitoraggio delle persone ritenute socialmente pericolose e sottoposte a misure di prevenzione, nonché dei soggetti in regime di arresti domiciliari o destinatari di altre misure alternative alla detenzione.

Nel corso di uno di questi controlli, effettuato a tarda ora presso l’abitazione di un giovane gravato dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Bolzano e con il divieto di lasciare il proprio domicilio dalle ore 21.00 alle ore 06.00, i poliziotti hanno riscontrato che il medesimo non era presente in casa, nonostante fosse abbondantemente trascorsa l’ora fissata per il suo rientro.

Gli Agenti sono ritornati nuovamente verso la mezzanotte ed hanno accertato che il sorvegliato non era ancora rientrato in casa.

Rintracciato telefonicamente, il predetto ha, dapprima risposto di trovarsi in casa della fidanzata, ubicata in una zona della città notevolmente distante dal suo domicilio e poi, non essendo ancora rientrato nonostante i ripetuti inviti ad ottemperare alle disposizioni del Tribunale, ha affermato di trovarsi nei pressi di un Centro Commerciale, dove è stato raggiunto dalla pattuglia ed accompagnato in Questura per le ulteriori verifiche.

A sua discolpa il giovane ha dichiarato di aver richiesto ed ottenuto, tramite il proprio legale, la revoca degli orari indicati nell’ordinanza di sottoposizione alla misura, cosa risultata assolutamente priva di fondamento.

In considerazione della palese e ripetuta violazione degli obblighi, gli operatori hanno proceduto al suo arresto e, come disposto dalla Procura, lo hanno accompagnato presso il domicilio in regime di arresti domiciliari.

In seguito il predetto ha definito il procedimento penale con un patteggiamento.

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