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Economia e Finanza

Cna, nuovo incontro con il governo: “Si di Di Maio a proposte su economia e imprese”

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Abolizione del Sistri e riduzione della burocrazia con il Decreto semplificazione, deducibilità dell’Imu da valutare già nell’attuale Legge di bilancio, ripartenza delle piccole opere di manutenzione e di conservazione, modifica del Codice degli appalti per favorire l’accesso alle piccole imprese.

Sono le proposte che i vertici nazionali della CNA, in testa il presidente Daniele Vaccarino, hanno illustrato ieri (20 novembre) al vicepremier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel corso dell’incontro con l’Associazione, in rappresentanza degli artigiani e delle piccole e medie imprese. Il ministro ha preso impegni precisi, condividendo le proposte.

Prendiamo atto – afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA Trentino Alto Adigedegli impegni assunti dal vicepremier Matteo Salvini nel corso dell’assemblea nazionale CNA di sabato scorso e degli impegni assunti dal vicepremier Luigi Di Maio nell’incontro odierno con i vertici dell’Associazione. Monitoreremo giorno per giorno per verificare se gli impegni assunti si tradurranno in atti concreti. Se così non sarà, faremo sentire la nostra voce”.

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CNA ha esternato preoccupazione a Di Maio per i segni di rallentamento dell’economia e dei consumi interni.

Ha ribadito che i tre grandi problemi delle piccole e medie imprese sono fisco, burocrazia e credito.

In merito alla Legge di bilancio, apprezzamento è stato espresso sul blocco dell’aliquota Iva 2019, con richiesta però di confermarlo per il 2020 e 2021; sull’estensione del regime forfetario con aliquota al 20% ad imprese con ricavi fino a 65.000 euro ed ulteriore estensione nel 2020 fino a 100.000 euro;

ma anche sulla proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie ed i risanamenti energetici degli edifici; sul rifinanziamento della legge Sabatini per gli investimenti in macchinari e sulla riduzione di Ires e Irpef per chi investe o assume; sul riporto delle perdite per le imprese.

Un faccia a faccia, quello di e a 360 gradi, sui temi economico-sociali più rilevanti, e più scottanti, per il mondo che rappresentiamo, artigiani, micro e piccole imprese, e per l’Italia intera, di cui siamo l’ossatura produttiva.

E da questo incontro sono arrivate aperture che ora attendiamo possano diventare risposte concrete ad alcune nostre esigenze, sulla scia di quanto già sta avvenendo con la Legge di Bilancio 2019, nella quale da diversi provvedimenti emerge attenzione per le piccole imprese.

In particolare, il vicepresidente del Consiglio si è impegnato a procedere speditamente sulla strada delle semplificazioni e, in questo quadro, ad abolire il Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che tanto è costato alle imprese, in tempo e denaro.

Molto rilevante, a nostro parere, anche l’impegno a far ripartire le piccole opere di manutenzione e di conservazione, di cui c’è estremo bisogno, e a modificare il Codice degli appalti, favorendo di conseguenza l’accesso alle piccole imprese.

Così come significativo è l’impegno a cercare di reperire le risorse necessarie ad aumentare la deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali: capannoni, laboratori, negozi”.

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