Alto Adige
Crisi di Governo, Gander: “Occasione per rilanciare il Paese, MES è fondamentale per l’economia”
In questi giorni turbolenti, in cui sono in molti a condannare Matteo Renzi per aver dato inizio a questa “crisi” abbiamo chiesto alla responsabile locale di Italia Viva Stefania Gander di spiegarci il punto di vista dei Renziani sulla complicata faccenda.
Renzi ha più volte parlato di “problemi”, soprattutto sulla questione della gestione della pandemia e su di una voce delicata come quella del MES o del Recovery Fund:
“La questione dei problemi parte da lontano, già da aprile dell’anno scorso. Fin da subito non c’è stata una visione di lungo periodo per quanto riguarda la gestione della pandemia e di tutti i problemi relativi (ad esempio, la riapertura delle scuole ed il relativo sistema di trasporti, la mancata formulazione di regole chiare fin da subito per le riaperture degli esercizi commerciali, ecc). Anche sulla questione del MES e del Recovery Fund ci sono stati non pochi problemi: il 22 luglio Renzi chiese di aprire un dibattito sul Next Generation EU (altro nome per indicare il RF); poiché, vista l’enorme cifra che l’Europa avrebbe versato (220 miliardi di Euro) solo all’Italia, bisognava fin da subito organizzarsi per poter presentare dei progetti per l’utilizzo di questi soldi per rilanciare così l’economia italiana (infrastrutture, sanità). Ricordo anche che questi soldi l’Italia li riceverebbe quest’anno, ma che andrebbero spesi entro il 2026, quindi bisognava partire subito.
E invece non c’è mai stato alcun dibattito. Poche settimane fa è arrivata la prima bozza del Recovery Plan (alle due di notte), scritto non si sa da chi ed in maniera nebulosa, senza coinvolgere minimamente Italia Viva e con la richiesta di approvarlo entro il giorno dopo e prevedeva una task force di 300 persone per la gestione dei fondi. Il 12 di gennaio è arrivata una seconda bozza, ma anche questa era ancora largamente incompleta. Non c’era scritto come sarebbero stati gestiti i soldi e nessuna idea se ci sarebbe stato un ritorno economico (cosa importantissima, altrimenti rischiamo di fare debito per nulla).
Per quanto riguarda il MES, voglio ricordare che non ha nessuna condizionalità (solamente sulla sanità), ma per qualche motivo i 5 Stelle hanno deciso di non volervi accedere, e questa è una cosa assurda, visto che parliamo di ben 37 miliardi e che sarebbero a disposizione subito. Non capisco come gli altri partiti della maggioranza abbiano accettato la visione dei 5 Stelle, vista la situazione dell’economia e della sanità italiana.”
Molti hanno descritto il “Modello Italia” sulla gestione della pandemia come uno dei migliori:
“Il “Modello Italia” propinato da Conte è falso, c’è stato un flop dietro l’altro. Qualche esempio? App Immuni, flop totale. Trasporti scuole pubbliche? Flop totale, oltre ai (sic) banchi a rotelle. Gli studenti italiani sono stati quelli più chiusi in casa di tutta l’Europa, e, non meno importante, abbiamo avuto il numero più alto di morti in percentuale dell’Unione. Altro capitolo vergognoso è la gestione degli impianti degli sport invernali, dove non c’è stata nessuna notizia ed organizzazione per le riaperture chiusure. E non è possibile che per settori vitali come questo si sia improvvisato tutto senza una visione d’insieme. Inoltre abbiamo visto calpestato il Governo stesso (oltre che la democrazia) dall’uso eccessivo di DPCM da parte di Conte.”
Adesso sono in molti a dire che vista la difficile situazione dovuta alla pandemia non c’era alcun bisogno di arrivare a tanto, che ma che si doveva rimanere uniti nell’interesse di tutti:
“Secondo noi sta passando un messaggio pericoloso, e cioè che se siccome c’è una pandemia allora dobbiamo accontentarci di quello che c’è e non cambiare. Al contrario, noi pensiamo che proprio perché stiamo vivendo questa situazione dobbiamo cercare il meglio per il Paese. Leggo in giro che tutti dicono che questo Governo non deve cadere perché c’è la pandemia, non perché ha lavorato bene. Questa crisi può e deve essere una opportunità per poter rivedere cosa stava andando male e cambiare così rotta.”
Quali potrebbero essere gli scenari possibili adesso?
Sono molti, ad esempio, potrebbe esserci un Conte 2 sostenuto dai cosiddetti “responsabili”, per il quale è in corso adesso una sorta di “mercato delle vacche”. Oppure un Governo di scopo (Draghi, Cottarelli) per portarci fuori dalla pandemia. Per quanto riguarda eventuali elezioni non avrebbe molto senso, vista la quasi impossibilità di portare avanti una campagna elettorale con una pandemia, ma comunque rimane sempre una via possibile. Ricordo che sono molti gli Stati europei e non che hanno votato negli ultimi mesi.”
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