Alto Adige
«Dopo le elezioni potremo ancora parlare tedesco?», il messaggio choc di un elettore
Ecco il frutto della criminale campagna di terrorismo psicologico attuata con scientifica premeditazione dalle forze che si ostinano a delegittimare Fratelli d’Italia fra i concittadini di lingua tedesca: se vincerete potremo ancora parlare tedesco? Così mi chiede un elettore di lingua tedesca con circospezione e timore usando una piattaforma di messaggistica istantanea.
Sono scioccato e indignato perché questo è il risultato disgustoso della massa di informazioni distorte, calunnie e rappresentazioni grottesche di Fratelli d’Italia fra gli elettori di lingua tedesca da parte di chi dimostra di non avere alcun rispetto per le regole della democrazia e la civiltà del confronto politico.
Ovviamente ho rassicurato lo spaesato elettore, che mi scriveva in italiano, ed in tedesco gli ho ribadito che non c’è nulla che amiamo di più di un Alto Adige plurilingue in cui ciascuno ha il suo spazio.
E chiarendogli che quello che gli ha suggerito la sua appassionata richiesta è frutto solo di menzogna, della più bassa e volgare menzogna.
Questa situazione di disinformazione metodica che fa leva esclusivamente sulle paure con le solite parole d’ordine da guerra civile di “nemici dell’autonomia”, “fascisti, neofascisti o postfascisti” (espressioni usate anche da una certa ignorante casta pseudointellettuale locale) stanno seminando divisioni e fratture di cui leader di partito, sedicenti uomini di cultura e provocatori di professione si dovranno prendere la responsabilità.
Non è Walter il problema ma chi instilla nella mente fragile di Walter questi abomini.
Nutro profondo disprezzo per i seminatori di odio e creatori di tensioni sul nulla, solo per difendere le loro posizioni, le loro poltrone e i loro privilegi.
Se la società altoatesina fosse sana dovrebbe immediatamente cambiare linguaggio e mimica verso Fratelli d’Italia: diffondere il terrore alimenta un clima che volevamo superato. Caro Walter e con te tanti altri che credono alle menzogne su di noi diffuse ad arte, sappi che saremo sempre al tuo fianco, perché per noi gli avversari sono quelli che speculano su di te, non te. Così in una nota Alessandro Urzì.
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