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Festa della donna: “Who’s She, un gioco dedicato a quelle che hanno cambiato il mondo

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Prima di raccontare un gioco davvero speciale, la nostra redazione vuole approfittare di questo spazio per ringraziare tutti gli uomini e le donne che in questo periodo stanno mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri: medici, infermieri, tecnici ospedalieri, microbiologi, soccorritori del 118.

Persone che stanno combattendo la guerra contro il coronavirus affrontandolo in prima linea. Grazie.

Tornando al nostro titolo, la “Festa della donna”, non si è sempre festeggiata l’8 marzo: la prima fu organizzata dal Partito socialista americano il 28 febbraio del 1909 e fu una manifestazione in favore del diritto di voto femminile.

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Negli anni sono nate diverse storie, spesso fantasiose e infondate, a proposito delle origini della Giornata internazionale della donna, anche a causa delle sue alterne vicende e dell’interruzione durante la Seconda guerra mondiale.

In Italia si deve arrivare agli anni Settanta per vedere la nascita di un vero e proprio movimento femminista.

L’8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell’aborto.

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Insomma, riassumendo possiamo dire che la Festa della donna ha origine dei movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento.

Oggi la festa della donna ha un po’ perso il suo valore iniziale. Mentre le organizzazioni femminili continuano a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica molte donne considerano questa giornata come l’occasione per uscire da sole con le amiche.

Data che si festeggia ogni anno per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, le lotte contro le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

Proprio per ricordare che le battaglie delle donne per la conquista dei propri diritti non è ancora finita, è bello scoprire quali sono le donne forti e coraggiose che, grazie alle loro azioni, sono passate alla storia.

Per farlo basta un gioco: “Who’s She”, un “Indovina chi” in versione completamente al femminile che non si concentra sull’aspetto dei personaggi, ma sulle azioni di 28 donne, scienziate, artiste, esploratrici di età e nazionalità diverse, che hanno cambiato il mondo.

Tra i personaggi del gioco da tavolo ci sono, la pittrice messicana Frida Kahlo, l’aviatrice statunitense Amelia Earhart, la prima governatrice di Tokyo Yuriko Koike. Ma anche Yoko Ono, Malala Yousafazai e Serena Williams, la regina egizia Hatshepsut, Lella Lombardi, la prima pilota di Formula Uno donne che non hanno mai ricevuto alcun riconoscimento nella nostra società e donne brillanti in un mondo dominato dagli uomini.

Zuzanna Kozerska-Girard, fondatrice di Playeress è l’ideatrice di questo bellissimo gioco realizzato da lei stessa in legno di betulla e protetto da olio di lino con i ritratti delle 28 donne straordinarie dall’artista Daria Gołąb realizzati a mano, ad acquerello.

Lanciato sul sito Kickstarter al prezzo base di 65€, ha raccolto più di 400mila€ sui 15mila richiesti da Suzanna, in meno di un mese.

Il bello del gioco è che non si chiederà più “E’ bionda? Ha gli occhiali? Porta il cappello?” ma “Ha vinto un premio Nobel? Ha fatto una grande scoperta?”

Un regalo ricco di significato, perfetto non solo per ricordare chi ha avuto un ruolo nella storia ma per ispirare e incoraggiare le bambine a distinguersi e a sognare e progettare sempre in grande.

Sarebbe meraviglioso se il gioco “Who’s She?” si potesse trovare nei negozi e perchè no, anche nelle scuole!

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