Alto Adige
Firmato ieri dalle parti sociali l’accordo bilaterale di solidarietà
Le parti sociali hanno firmato ieri (29 luglio), alla presenza dell’assessore Philipp Achammer e del presidente del comitato amministrativo del fondo bilaterale di solidarietà, Sieghard Flader, un accordo per ridisegnare i servizi del fondo di solidarietà.
Con quest’accordo l’importo base per i dipendenti è stato aumentato a circa 1200 euro (1130 euro netti). “Si tratta di un adeguamento al costo della vita altoatesina“, sottolinea Achammer. Inoltre, l’accordo prevede la possibilità del lavoro parziale di anzianità per i dipendenti più anziani che possono ridurre significativamente l’orario di lavoro negli ultimi anni prima del pensionamento senza dover perdere i diritti pensionistici, dal mento che i contributi pensionistici continuano ad essere versati in misura completa.
“La remunerazione dei lavoratori interessati si basa sull’orario di lavoro effettivo, mentre il datore di lavoro può assumere personale giovane, eventualmente anche con contratti di apprendistato, per le ore di lavoro ridotte dai futuri pensionati“, informa il presidente del comitato amministrativo del fondo Flarer. Come ha dimostrato il calcolo della solidità del fondo, non si rendono necessari aumenti dei contributi è necessario per una migliore previdenza di base per i dipendenti e per la nuova misura del lavoro parziale per i futuri pensionati, riferisce Flarer. La sovrattassa dello 0,45% sui contributi previdenziali, coperta per due terzi dai datori di lavoro e per un terzo dai lavoratori, è abbastanza sufficiente per i prossimi otto anni.
“Il compito principale del fondo di solidarietà è quello di fornire ammortizzatori sociali in caso di interruzioni della produzione e del lavoro nel commercio, nel settore alberghiero e nella ristorazione e in altri servizi privati dovuti a eventi imprevedibili. Questo accordo è stato deciso per continuare a pagare i salari dei dipendenti per un certo periodo di tempo, così da sollevare i datori di lavoro dagli oneri sociali“, spiega l’assessore Achammer.
“La firma dell’accordo, così come il fondo di solidarietà bilaterale in quanto tale, sono un segno di partenariato sociale attivo“, ha riferito l’assessore Philipp Achammer dopo la sigla. Inoltre, l’assessore confida “che anche in futuro sarà possibile mantenere questo risultato di politica autonomistica per una gestione speciale altoatesina di questi ammortizzatori sociali“.
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