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Arte e Cultura

«Forme sfuggenti»: protagoniste a Sölden e in Val Müstair le sculture dell’artista Erminio Tansini

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Immagine: "Forme sfuggenti #82 – Timmelsjoch" (Sölden, settembre 2021). Foto di Davide Tansini
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Nel mese di settembre si sono tenuti sulle Alpi Retiche due eventi della rassegna itinerante «Forme sfuggenti», dedicati all’opera artistica di Erminio Tansini.

Le due iniziative, svoltesi a Sölden e a Val Müstair, hanno avuto come protagoniste le sculture che l’autore realizza con rami, tronchi, radici e ceppi recuperati sulle spiagge e sui greti dei torrenti.

Presentati nel 2017 alla Biennale di Venezia, dall’anno successivo questi lavori sono al centro di «Forme sfuggenti», attiva in Austria, Francia, Italia, Principato di Monaco e Svizzera.

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Questa serie di shooting fotografici ambienta temporaneamente e ritrae le opere di Tansini in luoghi scenografici: siti archeologici, boschi, scogliere, specchi e corsi d’acqua, edifici monumentali e paesaggi montani.

Proprio due location in alta quota sono state scelte per l’82a e l’83a tappa della rassegna: il Passo Rombo (Timmelsjoch) e la Cima Garibaldi (Dreisprachenspitze) vicino ai confini tra Alto Adige, Tirolo del Nord e Cantone dei Grigioni.

Lo scorso giugno un altro set fotografico di «Forme sfuggenti» era stato allestito al Passo Pennes, versante della val Sarentino. In tutti e tre i casi la direzione dei servizi fotografici è stata affidata a Davide Tansini.

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