Val Pusteria
Giovane marocchino resta in carcere dopo il presunto rapimento di un bambino
Il giovane marocchino coinvolto nel presunto rapimento di un bambino di tre anni, insieme al padre del piccolo, rimane in carcere a Trento. La vicenda ha avuto un epilogo drammatico con un incidente stradale sulla statale della Pusteria il martedì 13 febbraio. Il prossimo martedì, sarà ascoltato anche il padre del ragazzo che si trova attualmente in ospedale a causa delle ferite riportate nello scontro. La decisione di convalidare il fermo è stata presa dalla giudice Elsa Vesco.
I due uomini, difesi dall’avvocato Andrea Gnecchi, sono accusati di sequestro di persona, lesioni e sottrazione di minore. Fortunatamente, il bambino, dopo essere stato ricoverato all’ospedale di Bolzano e aver subito un intervento chirurgico riuscito, è ora fuori pericolo.
I protagonisti di questa storia sono i membri di una giovane famiglia marocchina: i genitori separati e il loro bambino. Il padre 32enne risiede in Germania, mentre la madre 28enne vive con il figlio in Pusteria, dove riceve il supporto dei servizi sociali.
Al padre era consentito incontrare il figlio solo in determinati momenti e sotto la supervisione di un assistente sociale. Durante una di queste visite, monitorata da una pedagogista del distretto sociale di Brunico, il padre ha allontanato l’assistente e si è allontanato con il bambino. Successivamente, i due sono saliti su un’auto guidata da un amico del padre e si sono diretti verso l’Alta Pusteria. La pedagogista ha immediatamente avvertito le autorità, che hanno iniziato le ricerche.
Prima ancora dell’istituzione dei posti di blocco, le forze dell’ordine hanno ricevuto una segnalazione di un incidente avvenuto sulla statale della Val Pusteria. Un’auto Mercedes e un camper si erano scontrati in una curva. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente: vigili del fuoco, elicottero medico e carabinieri sono arrivati sul posto dove hanno trovato i due uomini e il bambino feriti. Il piccolo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Bolzano, mentre il conducente della Mercedes ha riportato ferite lievi.
La madre del bambino, informata dell’incidente, è stata comprensibilmente scossa, ma ha potuto riabbracciare il figlio all’ospedale di Bolzano. La storia, nonostante le sue tristi circostanze, ha avuto un lieto fine.
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