Ambientalisti si oppongono al progetto della nuova rotatoria a Valdaora-Anterselva

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La costruzione di una nuova rotatoria a due piani all’incrocio di Valdaora-Anterselva è al centro di una controversia sollevata dagli ambientalisti locali. L’associazione “Umweltring Pustertal” e la Federazione Ambientalisti Alto Adige hanno espresso forti perplessità su questa scelta urbanistica, invitando la Provincia e il Comune a ripensare il progetto.

Josef Oberhofer, presidente della Federazione, ha criticato il metodo di operare della Giunta provinciale che, secondo lui, inizia ogni legislatura con progetti impopolari o controversi, sperando che l’opinione pubblica dimentichi entro le successive elezioni.

Gli ambientalisti contestano principalmente la sicurezza della rotatoria, che secondo la Giunta provinciale risolverebbe il problema di un incrocio pericoloso. Tuttavia, non ci sono dati che supportino questa affermazione e suggeriscono che una soluzione più semplice ed economica come una rotatoria standard potrebbe essere sufficiente.

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Un altro punto di contesa è il costo e l’impatto ambientale della costruzione. La nuova rotatoria, oltre ad avere un costo eccessivo, comporterebbe un maggiore consumo di suolo e un incremento dell’impermeabilizzazione, problemi ambientali già molto sentiti. Ciò va in contrasto con gli obiettivi del Piano Clima Alto Adige 2040 e la Legge provinciale sul Territorio e Paesaggio che mirano a ridurre drasticamente l’impermeabilizzazione del suolo.

Inoltre, la Federazione invoca un impegno più serio nella politica climatica da parte della Giunta provinciale per proteggere le generazioni future, sottolineando l’incoerenza di ampliare le strade quando è necessario ridurre il traffico nei prossimi anni. “Chi costruisce strade raccoglie traffico”, afferma Hanspeter Staffler, direttore della Federazione, evidenziando che ogni nuovo ampliamento stradale è controproducente rispetto agli obiettivi di riduzione del traffico.

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