Politica
Il Decreto sicurezza e immigrazione è legge: ecco cosa cambia
Dopo il voto di fiducia espresso martedì, via libera ieri sera (28 novembre) al provvedimento che contiene disposizioni in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica e urbana, nonché misure per la funzionalità del ministero dell’Interno e il contrasto alla mafia, ed in particolare l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; delega al Governo per il completamento del riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate.
Con 336 e si 249 no il Decreto sicurezza è stato dunque approvato alla Camera. Ecco cosa prevede:
STRETTA SUI PERMESSI – Si abroga il permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito da `permessi speciali´ temporanei, 6 le fattispecie previste: motivi di salute di particolare gravità; calamità nel paese d’origine; atti di valore civile; vittime di tratta; violenza domestica e grave sfruttamento.
PIÙ TEMPO NEI CPR – La durata massima del trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio passa da 90 a 180 giorni. Si introduce la possibilità di trattenere i migranti in attesa di espulsione in altre strutture di Ps, in mancanza di posti nei Cpr, e la possibilità di trattenere i richiedenti asilo negli hotspot. – PIÙ REATI
PIU’ FACILE LA REVOCA DEL DIRITTO DI ASILO – Si amplia la platea di reati che comportano la negazione o revoca della protezione internazionale: violenza sessuale, lesioni gravi, rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato, traffico di droga. Al Senato si aggiunge il reato di furto in abitazione, anche non aggravato.
VIA CITTADINANZA PER REATI TERRORISMO – La cittadinanza viene revocata ai condannati per reati di terrorismo. –
STOP AL DIRITTO DI ASILO DOPO LA DECISIONE COMMISSIONE – Esame immediato della domanda di protezione internazionale per i richiedenti che hanno in corso un procedimento penale per un reato che in caso di condanna definitiva comporterebbe il diniego della protezione. L’esame scatta per chi ha già una condanna anche non definitiva. In caso di diniego il richiedente deve lasciare l’Italia. –
SISTEMA DELLO SPRAR – Potranno accedervi solo i titolari di protezione internazionale e minori non accompagnati. Chi è già nel sistema vi rimarrà fino alla conclusione dei progetti.
ATTESA FINO A 4 ANNI PER LA CITTADINANZA – Si ampliano i termini (da 2 a 4 anni) per l’istruttoria della domanda di concessione della cittadinanza, che verrà concessa solo se si conosce l’italiano.
LISTA DEI PAESI SICURI – Esame accelerato delle domande di protezione per chi proviene dai paesi inseriti nella lista. –
INTRODUZIONE DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO PER GLI STALKER – Controllo con il braccialetto elettronico degli imputati per maltrattamenti in famiglia e stalking.
CONTRATTI NOLEGGIO AUTO-CAMION IN MANO ALLE FORZE DI POLIZIA – Norma voluta dall’antiterrorismo per prevenire attentati con auto e camion contro la folla. I dati di chi stipula contratti di noleggio devono essere preventivamente comunicati alle forze di Polizia.
TASER A VIGILI URBANI – Si prevede la sperimentazione della pistola a impulsi elettrici anche per i corpi di polizia municipale di tutti i capoluogo di provincia.
DASPO URBANO – Si estende il Daspo per le manifestazioni sportive agli indiziati di terrorismo e si può applicare il Daspo urbano anche nei presidi sanitari e in aree destinate a mercati, fiere e spettacoli pubblici
STRETTA SUGLI SGOMBERI – Sanzioni più severe per chi promuove od organizza l’occupazione di immobili (da 2 a 4 anni) e estensione dell’uso di intercettazioni nelle indagini nei loro confronti.
ACCATTONAGGIO MOLESTO E PARCHEGGIATORI ABUSIVI – Introduzione del reato di “esercizio molesto dell’accattonaggio” (fino a 6 mesi che aumenta a 3 anni nel caso si impieghino minori) e sanzioni più aspre per i parcheggiatori abusivi: in caso di utilizzo di minori o di recidiva scatta l’arresto e si rischia un anno di carcere.
SINDACI DECIDONO SU ORARI DI VENDITA DEI “NEGOZIETTI ETNICI” I primi cittadini potranno disporre, fino a 30 giorni, limitazioni agli orari di vendita degli esercizi commerciali interessati da «fenomeni di aggregazione notturna» anche in zone non centrali.
DALLE SOCIETA’ CALCISTICHE PIÙ SOLDI PER SICUREZZA STADI – Le società sportive dovranno versare più soldi per garantire la sicurezza negli stadi. La percentuale della vendita dei biglietti che dovrà essere destinata a questo scopo passa dall’1-3% al 5-10%
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