Arte e Cultura
La mostra itinerante Resonance fa tappa al Forte di Fortezza

Nell’ambito della biennale d’arte “50x50x50 tutto per tutti“, il Forte di Fortezza ospita fino al 3 settembre la mostra itinerante “Resonance“, un progetto del Servizio provinciale coordinamento per l’integrazione, che presenta persone al lavoro provenienti da altri paesi.
Il motto dell’edizione di quest’anno della biennale d’arte “50x50x50” è: tutto per tutti. Tutto è pensato per tutti, nessuno deve essere escluso. Anche il progetto “Cooperazione & Risonanza“, da cui è nata la mostra itinerante, si inserisce in questo contesto. Il lavoro e l’impegno di tutte le persone dovrebbero essere riconosciuti, perché solo quando tutti i lavori sono fatti la nostra società può funzionare. Ogni lavoro è importante.
Le persone con un background migratorio contribuiscono a far funzionare le economie europee. Quasi un quinto delle persone impiegate nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e della ristorazione in Italia proviene dall’estero e il 69 per cento di loro lavora nel settore domestico.
Per illustrare questo importante fatto, studentesse e studenti delle scuole superiori di Merano, Ortisei e Bolzano hanno accompagnato persone di altri paesi durante il loro lavoro quotidiano e le hanno fotografate. Le immagini e le presentazioni multimediali sono state e saranno esposte in vari luoghi in Alto Adige nell’ambito della mostra “Resonance”. L’elemento centrale è una sedia che, in quanto simbolo del sistemarsi, dello stabilizzarsi e dell’arrivo, invita le visitatrici e i visitatori a soffermarsi.
In linea con l’anno tematico dell’Euregio “Transporto – transito – mobilità“, la mostra si concentra anche sui movimenti migratori delle persone. Il Forte è sempre stato un luogo di transito e di passaggio. Si trova sugli assi nord-sud ed est-ovest ed è stato plasmato dalla sua posizione geografica. La costruzione della fortezza verso la metà del XIX secolo portò in zona diverse migliaia di lavoratori stranieri. Senza di loro, un progetto di costruzione come questo non sarebbe mai stato possibile.
La mostra itinerante “Resonance” quindi è esposta in un luogo, la cui storia ha una connessione diretta con le vite di queste persone. Il catalogo della mostra inoltre raccoglie non solo le testimonianze delle persone ritratte, ma anche le impressioni e le riflessioni delle studentesse, degli studenti e delle insegnanti. Il risultato è un documento che mostra quanto siano preziosi gli incontri personali per sfidare i pregiudizi personali.
Il ponte tra le ragazze, i ragazzi e le persone di altri paesi è stato creato dalle associazioni interculturali Donne Nissà e Trait d’Union e dalle cooperative sociali Spirit e Xenia. L’officina di design “Gruppe Gut”, partendo dal lavoro delle scuole, ha realizzato la mostra itinerante multimediale ed il catalogo in collaborazione con l’Ufficio provinciale Film e Media della Ripartizione Cultura tedesca. Il Servizio coordinamento per l’integrazione della Provincia Autonoma di Bolzano invece ha coordinato l’intero progetto. I partner del progetto sono l’Ufficio Film e Media e le Ripartizioni pedagogiche tedesca, italiana e ladina, Politiche sociali e Cultura italiana.
La mostra è visitabile fino al 3 settembre al Forte di Fortezza, in settembre alla Biblioteca Comunale di Brunico e la Mediateca di Merano, in ottobre a Castello Rechtenthal a Termeno e in novembre presso il “WunderBAR” di Bressanone e la Biblioteca Pubblica di Nova Levante.
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