Meranese, soggetto con un passato criminale e ritenuto pericoloso riceve misura di sorveglianza speciale

Questa mattina, un uomo di 65 anni di Merano, identificato con le iniziali M.L., ha ricevuto una notifica dalla Polizia di Stato di Merano riguardo l’applicazione di una misura di prevenzione per la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Merano per i prossimi tre anni.

La misura, richiesta dal Questore della Provincia di Bolzano, è stata emessa dal Tribunale di Trento a causa del passato delinquenziale dell’uomo, considerato socialmente pericoloso. Il suo curriculum criminale include rapine, conflitti a fuoco e altri reati gravi iniziati nel 1978, sia in Italia che in Austria, che dimostrano una persistente pericolosità sociale e il rischio concreto di reiterazione di comportamenti illeciti.

Le autorità hanno anche riferito di recenti intimidazioni fatte dall’uomo verso operatori sanitari locali, che hanno sollecitato l’intervento delle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza per porre fine alle sue azioni minacciose.

La sorveglianza speciale imporrà a M.L. severe restrizioni: non potrà lasciare la sua abitazione prima delle 7 del mattino e dovrà rientrarvi entro le 21, dovrà comunicare e mantenere la sua residenza nota alle autorità, evitare contatti con altri pregiudicati, non detenere armi, non partecipare a manifestazioni pubbliche e portare sempre con sé il documento che attesta la sua sottoposizione alla sorveglianza.

Il Questore Sartori ha sottolineato che la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza è una misura preventiva severa, solitamente riservata a criminali di alta pericolosità. Nel caso di M.L., è stata considerata essenziale viste le sue continue inclinazioni antisociali, che non hanno mostrato segni di cessare, ma al contrario si sono manifestate di recente con azioni minacciose verso il personale sanitario che gli ha prestato assistenza.