Politica
Nicolini a Roma per l’ambiente: “Calpestato il referendum di Malles contro i pesticidi”

Malles contro i pesticidi fa sentire la sua voce al Ministero.
Nella giornata di ieri (6 febbraio) l’importante causa dei venostani per il rispetto dell’ambiente e della democrazia diretta è stata portata a Roma da una delegazione guidata dal consigliere provinciale del MoVimento 5 Stelle Diego Nicolini.
Una battaglia condotta da tempo, più precisamente da settembre 2014, quando gli abitanti del piccolo grande comune altoatesino hanno votato il referendum a favore del divieto di pesticidi nelle coltivazioni, vincendolo a grande maggioranza: un’affluenza record, oltre il 69% e il 76% dei voti a favore dello stop.
Un percorso di partecipazione democratica proposta allora dal «Comitato per una Malles libera dai pesticidi», costituito nel 2013 da 74 membri di ogni estrazione della loro comunità, ma subito contrastato dalla Provincia di Bolzano.
A fianco del consigliere, sono arrivati nella capitale il sindaco di Malles, Uli Veith ed il farmacista Fragner Unterpertinger, portavoce del comitato promotore del referendum.
L’incontro è avvenuto con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro ed il capo dipartimento per la democrazia diretta Spadacini.
Presenti anche il Prof. Bartolazzi, sottosegretario alla salute e gli Onorevoli Macina, Terzoni, Zolezzi e Troiano.
Al centro, proprio il mancato riconoscimento da parte della Provincia dei diritti fondamentali della democrazia diretta che hanno di fatto limitato quanto espresso da Malles tramite voto popolare.
Le ordinanze emesse dal Sindaco Ulrich Veith prevedevano infatti il divieto ad usare pesticidi ad una certa distanza dalle case, con l’obiettivo di una graduale transizione verso un’agricoltura biologica.
Nel luglio 2015, dopo varie traversie e con un nuovo Consiglio comunale finalmente il nuovo statuto veniva recepito, ma la longa manus del governo locale ha impedito l’applicazione concreta della volontà dei cittadini della Venosta: solo due settimane dopo si approvava in tutta fretta la Lex Malles, che interpretava in senso restrittivo la competenza agli enti locali in materia ambientale.
Sono poi seguite le inchieste per i soldi spesi da parte della Corte dei Conti. Inoltre, nel 2016, su richiesta di 44 agricoltori, a maggio il Tar ha decapitato il referendum sospendendone immediatamente gli effetti.
Si anteponevano forse alla salute dei cittadini anche gli interessi economici del potentissimo Bauernbund?
“Era per noi molto importante manifestare la nostra vicinanza e dare tutto il supporto ai principali attori del referendum contro i pesticidi di Malles per una serie di ragioni – ha detto Nicolini – . La prima è l’eroica presa di posizione in una battaglia con gli strumenti della democrazia, contro il centralismo della Provincia, con partecipazione e coraggio civico, utilizzandola nella più alta forma ovvero la democrazia diretta.
C’è poi la difesa della salute e dell’ambiente, contro la minaccia concreta di avvelenamento dell’aria, dei suoli e della falda acquatica. I venostani hanno in concreto “difeso il creato”, non solo con gli slogan preambolai della nuova giunta provinciale, ma con le stesse azioni dettate dall’enciclica papale Laudato sii”.
A rendere famoso globalmente il caso Malles, soprattutto nei paesi germanofoni, era stato anche il regista tedesco Alexander Schiebel con il suo film documentario Das Wunder von Mals, uscito a maggio 2018 ed è subito un grande successo, non solo in Alto Adige, ma nei cinema di tutta l’Europa germanofona.
“Nei prossimi giorni seguiranno azioni di supporto concrete, in particolare stiamo valutando quanto disposto dalla direttiva recepita con legge 150/14 che quando parla di autorità locali non può altro che riferirsi ai comuni, alla Convenzione di Aarus, che in quanto recepita anche dall’Italia ed essendo un impegno internazionale obbliga anche la Provincia al coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di politica ambientale“, conclude Nicolini.
Nell’ambito della visita romana da parte della delegazione altoatesina del MoVimento 5 Stelle Diego Nicolini ha avuto un breve incontro anche con il vicepremier Luigi Di Maio.
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