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Politica

Olimpiadi 2026: l’Alto Adige dovrà coprire costi di gestione e deficit della pista bob di Cortina?

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Per le Olimpiadi invernali 2026 il governatore del Veneto Zaia e il sindaco di Cortina Ghedina vogliono il loro progetto di prestigio: riattivare e potenziare la pista “Monti” di bob.

Un progetto costoso e secondo i Verdi altoatesini, devastante. L’iniziativa è stata peraltro aspramente contestata il 24 ottobre scorso dalla “marcia contro l’assalto alle Dolomiti” delle associazioni ambientaliste e alpinistiche dell’area dolomitica.

I costi sono esorbitanti: 80 milioni per il potenziamento e un deficit sicuro fino a un milione di euro all’anno per una struttura al servizio di uno sport che in tutta Italia ha appena 15 iscritti.

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Si legge in una nota: “Zaia e Ghedina hanno annunciato più volte che anche Bolzano e Trento si faranno carico dei costi di gestione e del debito. Affermazioni che in Alto Adige sono cadute in un silenzio che molti interpretavano come smentita. Ma non è così!

Il gruppo Verde è venuto in possesso di una lettera di intenti al Comitato olimpico internazionale, in cui nel 2019 Kompatscher e Fugatti si sono impegnati a contribuire a coprire i costi di gestione e il deficit previsto per almeno 15 anni. Da noi nessuno era stato informato di questo impegno”.

Per fare chiarezza il Gruppo Verde ha presentato una interrogazione alla Giunta, allegando anche la “Lettera di intenti” che così è diventata pubblica. Per saperne di più: 2021 11 08 Bolzano coprirà  i deficit della pista di bob di Cortina

 

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