Il 13 gennaio 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avvisato i suoi Stati membri e le Parti del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) di un focolaio sospetto di Malattia da Virus Marburg (MVD) nella regione di Kagera, nella Repubblica Unita di Tanzania, tramite la sua piattaforma web sicura, l’Event Information Site (EIS), per emettere un avviso rapido riguardante rischi sanitari urgenti.
Il 10 gennaio 2025, si apprende, l’OMS avrebbe ricevuto conferme su casi sospetti di MVD nella regione di Kagera, dove sei persone sono state infettate, cinque delle quali sono decedute.
I sintomi comuni tra i pazienti includevano mal di testa, febbre alta, dolori muscolari, diarrea, vomito con sangue, debolezza e sanguinamento esterno nelle fasi avanzate della malattia. Al 11 gennaio 2025, erano stati segnalati nove casi sospetti, con un tasso di mortalità dell’89%. Le autorità locali hanno identificato i contatti, inclusi gli operatori sanitari, che sono stati messi sotto monitoraggio.
In risposta al focolaio, sono stati inviati team di risposta rapida per investigare e gestire l’emergenza. Le attività di sorveglianza sono state intensificate, con la tracciatura dei contatti in corso. Un laboratorio mobile è stato schierato nella regione e sono state allestite strutture di trattamento per gestire i casi.
L’OMS ha valutato il rischio del focolaio come elevato a livello nazionale, a causa dell’alta mortalità (89%) e del rischio di trasmissione nosocomiale, poiché alcuni dei casi sospetti riguardano operatori sanitari.
Il rischio regionale è anche elevato, considerando che Kagera è un importante punto di transito tra diversi paesi confinanti, come Rwanda, Uganda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo. A livello globale, il rischio è attualmente considerato basso, poiché non ci sono segnalazioni di diffusione internazionale, ma sono necessarie misure di sorveglianza rafforzate.
L’OMS raccomanda misure per ridurre il rischio di trasmissione del virus, tra cui: evitare il contatto diretto con i fluidi corporei di persone infette; isolare i casi sospetti o confermati in strutture sanitarie designate; prevenire il contatto con animali infetti, come i pipistrelli, e garantire che i prodotti animali siano ben cotti: rafforzare la sorveglianza e la comunicazione con le comunità per sensibilizzare sui rischi e le misure di protezione; adottare protocolli di sepoltura sicura e dignitosa per le vittime di MVD.
Le strutture sanitarie devono essere adeguatamente attrezzate per garantire il trattamento sicuro dei pazienti e prevenire la diffusione del virus. È essenziale fornire cure di supporto, come la reidratazione, e supporto psicologico per i pazienti e le loro famiglie, al fine di migliorare i tassi di sopravvivenza e ridurre l’impatto del focolaio.
Le capacità di sorveglianza e risposta devono essere potenziate nei punti di ingresso e nelle regioni di confine per prevenire la diffusione internazionale. La cooperazione con i paesi vicini deve essere rafforzata per migliorare la preparazione e la risposta all’emergenza sanitaria.
In base alla valutazione del rischio attuale, l’OMS sconsiglia restrizioni sui viaggi e sul commercio con la Repubblica Unita di Tanzania.