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Orrore a Noci (BA): volpino massacrato perché “disturba il vicinato”

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E’ stato massacrato di botte dopo essere stato legato ad una macchina con un filo di nylon e trascinato per qualche decina di metri.

Protagonista della triste vicenda è il piccolo Romeo, un cane di razza volpina di circa sei chili, vittima di un atto brutale di violenza contro gli animali accaduto a Noci, in provincia di Bari.

La denuncia è della presidentessa di Sos Adozioni4zampe onlus di Putignano, Enza Ardone.

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L’associazione si occupa di recupero di cani.

All’origine dell’atto violento ci sarebbe il disturbo che il cagnolino avrebbe generato nel vicinato con il suo abbaiare e rincorrere le auto di passaggio.

Il cane è un randagio, e con la sua compagna Giulietta, stessa razza, è “ospite” della villetta della signora Tina, con altri sei cani.

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L’abitazione si trova in contrada Pasquarosa sulla strada provinciale per Massafra.

Dopo il ricovero in terapia intensiva in una clinica veterinaria di Gioia del Colle, Romeo è stato affidato alle cure della onlus e ora sta bene.

Il piccolo era arrivato in fin di vita con una frattura al bacino, emorragia interna, varie ferite e un orecchio quasi staccato a causa dello sfregamento del cappio. Il veterinario ha diagnosticato per lui la perdita completa dell’occhio destro.

  Il pestaggio dell’animale, per il quale è stata sporta denuncia, sarebbe avvenuto intorno alla metà di ottobre ad opera di ignoti.

«Un fatto così grave non può cadere nell’oblio – ha dichiarato Enza Ardone al quotidiano LeggiNoci che per primo ha pubblicato la vicenda – chi ha fatto questo si è reso responsabile di una barbarie immane. Non so chi sia stato, ma non si risolvono in questo modo i problemi. Ho denunciato tutto ai Carabinieri e il cordino è stato acquisito agli atti come prova».

  

 

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