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Politica

Pas e percorsi abilitanti, Nicolini: “Riconoscimento anche per gli insegnanti precari di lingua italiana”

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La legge Omnibus, approvata venerdì scorso in Consiglio provinciale a Bolzano, contiene anche i requisiti per iscriversi il prossimo gennaio nelle graduatorie provinciali per la scuola italiana. Per la prima volta potranno accedervi gli insegnanti iscritti nelle graduatorie di istituto di Bolzano nell’a.s. 21/22 e frequentanti un percorso abilitante PAS (corsi di formazione per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento ai sensi dell’art. 12/bis del Decreto del Presidente della Repubblica n.89/1983 istituito ai sensi della norma attuativa 12bis DPR89/83).

Le molte interrogazioni e mozioni del consigliere Diego Nicolini hanno sortito un primo importantissimo effetto – affermano i rappresentanti del MoVimento 5 Stelle altoatesino – . A tal fine è attesa a giorni la delibera che definisca le modalità di iscrizione per i docenti con tre anni di servizio e in possesso di un contratto a tempo determinato nella scuola italiana a carattere statale della provincia di Bolzano, nonché la relativa modulistica. In tal modo vengono finalmente riconosciute la professionalità e l’abnegazione del personale docente precario e, al contempo, viene mitigata la disuguaglianza di trattamento della scuola italiana rispetto a quelle tedesca e ladina venutasi a creare con la mancata applicazione alla scuola italiana dell’art. 12bis“.

Persistono però ancora motivi di malcontento circa la possibilità di bandire concorsi, che secondo l’Art. 12bis della legge di attuazione sarebbero superati a favore dei percorsi abilitanti. Per le scuole tedesche e ladine, dopo i PAS del 2019, essi sono già entrati a regime e – come ha messo in luce una recente interrogazione del consigliere Nicolini – la Provincia ha addirittura stabilito di finanziarli con oltre 500.000 euro l’anno.

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Per la scuola italiana, invece, disconoscendo intenzionalmente l’art. 12bis e il patto di governo SVP-Lega che ne riporta il dettato, si è voluto sottoporre i docenti precari a un concorso altamente selettivo con tasse a carico del concorrente, che ha ancora una volta creato discriminazione. Un errore, questo, da parte dell’Intendenza a cui ora sarà posto rimedio con i PAS. Malgrado le mozioni e interrogazioni da noi presentate non siano mai state affrontate in modo esaustivo, anzi, siano state ripetutamente bocciate, nell’intento di negarne l’importanza, si dà atto alla Provincia della stesura della legge Omnibus e si auspica sia pubblicato al più presto il bando che inizi a dare garanzie di stabilità ai docenti ingiustamente precari. Speriamo che i PAS, fonte di discussioni che hanno contribuito soltanto ad alimentare la discriminazione sociolinguistica allontanandoci dall’ideale modello europeo di integrazione culturale, siano finalmente un capitolo chiuso“.

 “Ormai è da tempo che ci trasciniamo questo probema ma nessuno sembra ascoltarci – dice Nicolini – . Abbiamo presentato 2 interrogazioni e  1 mozione a riguardo, chiedendo alla Giunta di prendere un idoneo provvedimento per agevolare la cultura dell’integrazione sociolinguistica nel nostro territorio e all’interno dell’ambiente scolastico, luogo in cui nessuna forma di discriminazione dovrebbe esistere“.

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