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Politica

Pascoli-Longon, oltre 100mila euro per mantenere il “rudere”, Urzì: “Ne chiediamo conto all’assessore Bessone”

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105.400 euro dal 2004 ad oggi letteralmente buttati dalla finestra, solo per mantenere quello che purtroppo ormai è un rudere, quello del  complesso Pascoli-Longon“, afferma il consigliere provinciale e regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì.

La risposta dell’assessore al patrimonio Massimo Bessone ad una richiesta di informazioni che avevamo presentato dopo i gravi atti di saccheggio da parte di facinorosi che avevano attinto dalle scalinate della scuola per lanciare pietre all’indirizzo delle Forze dell’Ordine in occasione degli europei di calcio, è disarmante – prosegue – .

L’assessore leghista considera ‘normale’ che la Provincia spenda soldi per tenere per quasi due decenni vuota ed abbandonata una intera scuola. Queste cifre sono state spese per vigilanze, per murare porte e finestre, per contenere il disfacimento della struttura. Soldi letteralmente sperperati. Quello che più lascia interdetti è la totale continuità tra le scelte dell’ex assessore Tommasini del Pd con l’attuale Giunta in cui la lega ha sostituito i dem. Uguali le decisioni, uguale la tenacia con cui non si vuole riconsiderare l’opportunità di fare della Pascoli-Longon altro rispetto alla biblioteca “cattedrale nel deserto” nell’era del digitale“.

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Di questi denari si dovrà rendere conto, riteniamo, anche in sede di verifica sulla legittimità di importi spesi a fondo perduto. A proposito di scalinata, l’assessore Bessone conferma come possa essere stata la ‘cava’ da cui i teppisti degli europei avevano attinto, ma fa spallucce affermando di non potere nulla contro chi compie atti di vandalismo. Questa è la Lega di governo provinciale“, conclude.

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