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Italia ed estero

Per la pace in Ucraina arriva la ricetta del Cavaliere: “Stop ad armi e aiuti a Kiev per spingerli a trattare”

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Con l’arrivo della richiesta del sesto pacchetto di armi all’Ucraina, da parte del Presidente ucraino Zelensky, dovrebbe arrivare verso la metà di novembre un decreto interministeriale che darà corpo alle promesse del nuovo Governo nei confronti della guerra in Ucraina.

Le dotazioni invocate da Kiev per difendere le proprie città si scontreranno probabilmente con le simpatie filorusse di Berlusconi che proprio durante un’intervista da Bruno Vespa per il libro “La grande tempesta” avrebbe spiegato la sua ricetta per la soluzione alla guerra.

Alla domanda di Vespa sulle condizioni per arrivare a una trattativa di pace, Berlusconi avrebbe risposto: “Forse, solo se a un certo punto l’Ucraina capisse di non poter più contare sulle armi e sugli aiuti e se, invece, l’Occidente promettesse di fornirle centinaia di miliardi di dollari per la ricostruzione delle sue città devastate dalla guerra. In questo caso Zelensky, forse, potrebbe accettare di sedersi al tavolo per una trattativa”.

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Nel comunicato che sintetizza alcuni passaggi, Berlusconi sembra sempre più convinto che Putin sia un uomo di pace, oltre  all’essere d’accordo sul lasciare le due regioni occupate e annesse dopo le altre due del Donbass.

Non solo, ma nella nota, il Cavaliere sostiene che non si dovrebbe discutere l’appartenenza alla Federazione Russa della Crimea e proporre un nuovo referendum nel Donbass con il controllo dell’Occidente.

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