Più di 3 chili di hashish per Bronzolo e Laives: 35enne di Laives arrestato dai carabinieri

In seguito a una segnalazione su un carico di droga in arrivo nella zona di Bronzolo e destinata alle aree di Bronzolo e Laives, i carabinieri hanno avviato un’indagine mirata che ha portato all’arresto di un 35enne altoatesino.

L’uomo, un laivesotto conosciuto alle forze dell’ordine e con precedenti per spaccio, avrebbe dovuto gestire e smerciare il grosso quantitativo di stupefacente durante il periodo del carnevale.

Un blitz degli uomini dell’Arma ha però consentito di recuperare tutta la droga appena arrivata, 3,2 chili, senza nemmeno che lo spacciatore avesse la possibilità di smerciarne nemmeno un grammo.

Si tratta di hashish confezionata in cellophane e trasportata dai cosiddetti corrieri ‘ovulatori’, ovvero coloro che ingeriscono grandi quantità di droga, trasportandola da un punto di partenza a uno di arrivo espellendola poi al momento della consegna.

Rendono noto i carabinieri che “Tale pratica oltre a essere pericolosissima per il corriere stesso, ha un altissimo grado di contaminazione da sostanze fecali (che avviene nel momento dello spacchettamento), rendendola ancora più tossica di quanto già non sia.

In effetti in questi ultimi periodi, dalle analisi effettuate nel laboratori, si è riscontrata una fortissima presenza di agenti tossici estranei alla sostanza drogante, sostanze con la quale gli stupefacenti sono tagliati, cioè allungati per aumentarne il peso, che incidono moltissimo sullo sballo cercato da chi assume droghe, agenti chimici mischiati alla droga, che rendono ancora più pericolosa la sua assunzione, con danni non solo cerebrali, ma anche fisici, andando ad intaccare le funzionalità del fegato e dei reni.

Il Laboratorio analisi sostanze stupefacenti di Laives, in passato ha trovato nell’hashish, oltre a tracce di sterco bovino e di cammello, tracce di pneumatici di autoveicoli e tracce di lucido da scarpe marrone, sostanze usate per colorare e allungare la droga“.