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Politica

Polo bibliotecario e museo di Ötzi, Team K: “Tempo di indire un nuovo bando”

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Un polo culturale che raggruppi le tre biblioteche provinciali e il museo archeologico con Ötzi: per il Team Koellensperger la crisi infinita di Condotte Spa potrebbe dare il ‘la’ a un cambio di prospettiva per il controverso progetto.

Condotte Spa non riesce difatti a uscire dalla sua grave crisi. Già in amministrazione straordinaria, la società si è vista dichiarare illegittima dal Tar del Lazio la nomina dei tre commissari che la stanno guidando in questo difficilissimo frangente. Una situazione molto preoccupante, che si rispecchia nei ritardi accumulati anche sull’iter complessivo dei progetti per Bolzano (nuovo carcere e polo bibliotecario).

La previsione dell’assessore Bessone di vedere completato per la fine del 2023 il polo bibliotecario è a questo punto da rivedere. Ancora una volta – si legge in una nota – la Provincia starebbe finalmente studiando l’ipotesi di sciogliere i vincoli che la legano a Condotte.

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Crediamo sia una scelta saggia. I contratti non sono ancora stati sottoscritti, manca l’ok dell’Agenzia per gli appalti e mancano le garanzie bancarie che un’impresa nelle condizioni di Condotte difficilmente sarà in grado di fornire.

A oltre 15 anni dal primo progetto del polo bibliotecario, siamo dell’avviso che vada seriamente valutata l’ipotesi di indire un nuovo bando che vada a modificare il vecchio progetto vincitore. La visione – condivisa peraltro anche dall’architetto Mayr Fingerle, l’autore del progetto – è quella di un unico polo culturale che raggruppi finalmente le tre biblioteche, ma che sia in grado di ospitare degnamente anche il museo archeologico“.

Trovare una nuova ‘casa’ per la mummia del Similaun – concludono – richiede investimenti pubblici per decine di milioni di euro, quando si potrebbe sfruttare l’occasione per dare nuovo impulso a un’area in declino, creando un asse commerciale e culturale attraente, che parta dal centro storico e arrivi in corso Libertà, dalla città medievale a quella razionalista.

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Per centrare l’obiettivo, l’amministrazione pubblica potrebbe “sganciarsi” dalla commessa e rivalutare l’interesse pubblico dal punto di vista dell’attualità e opportunità del progetto. Attendiamo l’esito degli approfondimenti della avvocatura della Provincia.

In attesa dello studio commissionato dalla Giunta provinciale per valutare gli impatti sul commercio cittadino derivanti dallo spostamento di una star attira-visitatori come Oetzi (un’iniziativa peraltro avviata grazie all’approvazione di una nostra mozione), desideriamo dunque rilanciare questo tema che avevamo già proposto nel maggio scorso (qui il link al relativo comunicato)“.

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