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Politica

Protesta di Fratelli d’Italia/L’Alto Adige nel Cuore in via Perathoner contro la microcriminalità

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Presidio ieri (13 novembre) di Fratelli d’Italia/l’Alto Adige nel Cuore in via Perathoner a Bolzano.

Al centro della protesta i recenti episodi di microcriminalità nella zona del parco della stazione.

Il consigliere comunale Marco Galateo ha lanciato nuovamente la richiesta a Comune e Provincia di garantire la sicurezza nel capoluogo.



Nel mirino i migranti che stazionano notte e giorno davanti alla stazione delle autocorriere.

“Sulla sicurezza del parco della Stazione e del quadrilatero del degrado ci occupiamo da diversi anni, non solo in campagna elettorale – ha affermato Galateo -. Torniamo ad accendere i riflettori dell’attenzione pubblica su una zona pericolosa, divenuta ormai zona franca, estranea alle leggi dello Stato, che però non è affare solo del centro. Infatti a breve queste decine di persone invaderà altre zone della città.

Quali?

In questo pezzo di città persa ormai si spaccia e si consuma droga a cielo aperto, a tutte le ore, da chiunque. E sempre più frequenti, anche più volte ogni giorno, i fumi di alcol e gli effetti delle sostanze stupefacenti sfociano in violente risse e aggressioni non solo tra clandestini, ma con il rischio serio di coinvolgere passanti, studenti, lavoratori e avventori degli esercizi commerciali, come successo nei giorni scorsi”.

I punti che Fratelli d’Italia/l’Alto Adige nel Cuore vogliono sottolineare, si legge in una nota, questa volta sono due:

1. Quando iniziano i rimpatri di clandestini spacciatori e rapinatori che erano tra i punti di governo della coalizione di centrodestra? Chi li sta fermando e perché?

2. Appena in zona inizieranno i lavori del progetto Benko, in quale parte di Bolzano si riverseranno tutte queste persone dedite al malaffare?

“L’assessore comunale del PD Repetto, in commissione attività sociali ha anticipato che con le impostazioni normative di questo governo ci sarà un aumento di persone che si vedrà negare i servizi di assistenza umanitaria, diventando di fatto clandestini nelle mani potenziali della criminalità organizzata.

A domanda diretta su cosa stessero facendo la giunta comunale e ASSB per prevenire i danni prospettati la risposta è stata la peggiore: NULLA.

Da un lato il PD scarica il barile sull’attuale governo, sostenendo che così le nostre città saranno fuori controllo, dall’altro però non si fa nulla per trovare soluzioni“, conclude Galateo.

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