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Alto Adige

Rafforzare il mercato del lavoro in Alto Adige, nuovo documento strategico

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Quale sarà l’orientamento in tema di politica del mercato del lavoro da parte della Giunta provinciale nei prossimi anni? Quali sono le priorità e quali misure saranno efficaci? Le risposte a queste domande sono contenute nel documento strategico “Politica attiva del lavoro 2020-24” presentato ieri mattina (18 gennaio) dall’assessore provinciale Philipp Achammer e dal direttore della Ripartizione  lavoro, Stefan Luther.

Il documento strategico in dettaglio

Nel documento di 30 pagine la Commissione provinciale lavoro e la Giunta provinciale hanno illustrato le misure di rafforzamento e sviluppo per il mercato del lavoro altoatesino per il prossimo futuro. L’obiettivo del documento è quello di offrire nuovi strumenti e servizi per mettere in collegamento diretto offerta e domanda di lavoro, con decisa priorità alle politiche attive. Oltre alle misure passive di compensazione come la cassa integrazione o le indennità di disoccupazione, tuttavia, sono proprio le misure attive che nei prossimi anni dovranno essere ampliate e rafforzate, si legge nel documento.

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Le sfide attuali e le strategie future

Sullo sfondo delle sfide attuali, la digitalizzazione e l’automazione stanno stravolgendo il mercato del lavoro, richiedendo nuove competenze e sempre più personale qualificato, mentre i lavoratori stanno mediamente sempre più invecchiando. Questi sviluppi fondamentali, d’altra parte, continuano a influenzare il mercato del lavoro e richiedono risposte adeguate. Le conclusioni sono chiare per Philipp Achammer: di fronte a queste sfide, l’Alto Adige ha più che mai bisogno di una politica attiva del mercato del lavoro, non solo di misure passive di sostegno.

Il documento strategico è frutto del dialogo con le parti sociali. Le aspettative delle parti sociali sono state delineate dalle due rappresentanti della Commissione Provinciale Lavoro, Donatella Calfano e Sabine Mayr.

I vantaggi del documento strategico

L’obiettivo dichiarato del documento strategico è che le persone in cerca di lavoro trovino un’occupazione adeguata o accedano a un servizio per la riqualificazione professionale come la formazione o l’orientamento. In futuro, quindi l’impegno dovrebbe concentrarsi sulla ricerca attiva di un lavoro adeguato e non sulle procedure o la conferma amministrativa della disoccupazione.

Ciò significa anche: in futuro, i dipendenti del nuovo Servizio per il mercato del lavoro dovrebbero offrire una consulenza personalizzata e mirata ai datori di lavoro, visitare le aziende e scoprire così quali dipendenti sono effettivamente necessari nelle aziende. “Il monitoraggio costante dei numeri è in questo senso fondamentale”, ha concluso Luther.

eb/sf

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