Economia e Finanza
Ripartenza in sicurezza per molte aziende, Cna: “Prospettive anche per i settori ancora fermi”

CNA-SHV concorda e sostiene la nuova ordinanza firmata il 18 aprile dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, per la ripartenza dell’economia altoatesina, che amplia margini di operatività delle aziende produttive.
“Come CNA-SHV – commenta il presidente dell’Associazione, Claudio Corrarati – abbiamo tre motivi per essere contenti. Il primo è che per la ripartenza, mettendo al primo posto la sicurezza dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei clienti, sono state adottate come standard le Linee guida per l’attività nei cantieri edili e non edili pubblici e privati, approvate il 16 aprile dal Comitato paritetico edile, di cui sono presidente, e dall’Ente bilaterale sicurezza dell’artigianato.
L’Amministrazione provinciale ha riconosciuto l’alto livello di responsabilità raggiunto dal sistema della bilateralità che unisce i datori di lavoro, quindi anche CNA-SHV che ha dato un notevole contributo con i suoi esperti ed associati, i rappresentanti dei lavoratori e i tecnici del comparto.
Il modello della bilateralità consente di trovare soluzioni condivise per affrontare l’emergenza sanitaria, unendo le prescrizioni di igiene e sicurezza alla necessità delle imprese di produrre e può essere utilizzato in tutti i settori dell’economia“.
“Il secondo motivo di soddisfazione – aggiunge Corrarati – è il riconoscimento che la politica, in questa fase, ha dato alle rappresentanze, siano esse dei datori di lavoro o dei lavoratori, affidandosi ad esse non solo per elaborare linee guida di comportamento necessarie alla ripartenza con chiari criteri e procedure, ma anche valorizzandole come strumenti di formazione e sensibilizzazione di imprenditori e collaboratori.
Ci auguriamo che i comportamenti virtuosi vengano attuati da tutti non solo sul posto di lavoro, ma anche nella vita privata“.
“Il terzo motivo è che, come CNA-SHV, siamo stati presi in grande considerazione dalla Provincia in merito alle linee guida per la ripartenza di settori particolarmente in difficoltà e non ancora ripartiti, come quelli della cura della persona, ad esempio saloni di acconciatura ed estetica.
Si tratta di un testo – conclude Corrarati – che deve ancora essere definito con tutti i soggetti interessati, ma è importante averlo elaborato perché ci consente di dare una prospettiva di riapertura ravvicinata anche a quelle aziende che, per le loro peculiarità lavorative, temevano di non poter più riprendere l’attività“.
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