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Politica

Salta il servizio emergenza scuola, la furia del PD: “Pasticcio etnico indifendibile, Vettorato si dimetta”

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Che brutta, bruttissima figura! Oltre ad un pasticcio etnico indifendibile! Mentre la Scuola tedesca riparte, quelli del ‘prima gli italiani’ sui giornali dichiarano che sono SOLO 200 le richieste per la Scuola dell’Infanzia e ‘poche decine’ alla primaria.

Oltre 200 BAMBINI, e non ‘richieste’, significano oltre 400 genitori che devono tornare al lavoro, insieme probabilmente ad altri 200 nonni, non ancora in pensione, fanno 800 persone, non scartoffie, italiani rimasti senza un sostegno e una rete di protezione!

Chiediamo al Presidente Arno Kompatscher di usare tutto il suo buonsenso per risolvere questa vergognosa situazione”. 

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Lancia in resta, la richiesta proviene dal gruppo consiliare del Partito Democratico/Liste Civiche, che attacca l’assessore provinciale alla Scuola e Cultura, Giuliano Vettorato. “Inadeguata ogni fase della gestione della scuola italiana da parte dell’assessore Vettorato. Sia onesto e si dimetta“, tuona il capogruppo Sandro Repetto.

Partiamo dalla fine, oggi 15 maggio 2020 – scrive Repetto in una nota – . In ultima istanza l’assessore oggi tramite una frasetta su Facebook scarica ogni responsabilità sui dirigenti scolastici che invece non hanno fatto altro che tutelare la salute e la dignità degli insegnanti e degli alunni.

Ripercorriamo le tappe della sciagurata settimana dell’assessore che dopo aver presto atto della decisione Svp di ‘riaprire tutto’ in provincia ha addirittura partecipato a una conferenza stampa con Achammer e Alfreider per annunciare l’apertura delle scuole per un ‘servizio d’emergenza richiesta dalle famiglie‘.

Siamo al 12 maggio. Pompa magna e sala stampa. Si generano aspettative e poi disservizi per le famiglie. Perché l’iscrizione alle elementari e agli asili che riapriranno il 18 (sic!) deve essere fatta online e solo il 13.05, cioè il giorno dopo la conferenza stampa. Lasciamo da parte il merito (apertura si, apertura no) perché la questione è delicata. Il punto è creare aspettative senza sapere di cosa si sta parlando. Illudere le famiglie che chiedono da settimane un aiuto, illudere e terrorizzare gli insegnanti che tornerebbero al lavoro senza tutela INAIL.

Oggi l’apoteosi: la scuola italiana non riapre. L’assessore impreparato e inadeguato poi scarica sulla sua struttura e sugli insegnanti. Come Ponzio Pilato fa finta di lavarsene le mani. Accusa i dirigenti, accusa i sindacati e gli insegnanti di non aver voluto riprendere (senza alcuna tutela, lo ripeto) e di fatto tenta di mascherare la sua inadeguatezza.

Per questo come Capogruppo del Partito Democratico in consiglio provinciale chiedo le dimissioni dell’assessore e inoltre l’intervento del Presidente Kompatscher perché prenda in mano la tutela dei bambini italiani e permetta alle famiglie italiane di avere gli stessi diritti delle famiglie tedesche e ladine della provincia“, conclude.

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