Società
San Giacomo: lunedì 7 ottobre il dr. Massimo Bernardo spiega il «Testamento biologico»
Parlare del cosiddetto testamento biologico (o biotestamento), porta su un terreno dove le sensibilità individuali possono andare in direzioni differenti.
Il punto è però la conoscenza. Cosa sappiamo in concreto di questo tema importante, certamente di estrema attualità e che, toccando in maniera diretta la sfera del “fine vita”, si intreccia a riflessioni non solo di carattere sanitario ma anche etico-morali? Abbiamo le idee chiare al riguardo?
Un’occasione per acquisire informazioni che mettano in condizione di ponderare, volendo, delle decisioni in chiave futura, si presenterà lunedì 7 ottobre, quando alla Casa delle Associazioni di S. Giacomo (via Maso Hilber 1, S. Giacomo di Laives), con inizio alle ore 20.30 e ingresso libero, è atteso il dottor Massimo Bernardo, responsabile del reparto Hospice e Cure palliative dell’Ospedale di Bolzano e da anni impegnato anche come divulgatore.
Nell’ambito della conferenza dal titolo «Il testamento biologico», con la professionalità che gli è propria il dottor Bernardo condurrà per l’appunto alla scoperta dello strumento atto a consentire a chiunque lo desideri di indicare i trattamenti sanitari che intende ricevere, o a cui intende rinunciare, qualora arrivi il momento in cui non sia più in grado di prendere decisioni autonome, o di esprimerle.
La “dichiarazione anticipata di trattamento” ratifica di fatto una volontà espressa in condizione di lucidità mentale, concernente terapie e trattamenti sanitari dei quali si accetta di avvalersi o a cui, al contrario, non si intende sottoporsi. Per fare un esempio: si potrebbe dichiarare di non voler mai ricorrere a terapie di sostegno vitale come la respirazione artificiale.
Dopodiché va anche osservato che una parte di opinione pubblica si interroga sulla reale efficacia del testamento biologico. Come dire… se una persona dichiara di non voler essere sottoposta a nutrizione forzata, siamo certi che la sua volontà verrà rispettata?
Svariati e certamente delicati gli aspetti e i concetti su cui il biotestamento porta a soffermarsi: accanimento terapeutico, qualità della vita, palliazione, eccetera. Importante è altresì considerare la situazione alla luce della più recente regolamentazione della materia: e anche tale aspetto entrerà nei discorsi della serata.
Propone questa iniziativa di approfondimento il Centro culturale S. Giacomo, in collaborazione con Fondazione UPAD.
Informazioni pratiche
Parcheggio in loco. Fermata bus urbani 110 e 111 a due minuti. La “Casa delle Associazioni” di S. Giacomo è sita nella stessa via del Teatro di San Giacomo, ma circa cento metri prima; la conferenza si tiene all’ultimo piano dello stabile che ospita anche i Vigili del Fuoco volontari.
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