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Alto Adige

Schuetzen: “Indipendenza progetto a breve termine. Ve lo mostreremo”

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Il braccio di ferro tra la Provincia di Bolzano e il governo di Roma, l’ennesimo tira e molla che sta tenendo con il fiato sospeso almeno almeno la metà degli altoatesini, ha contribuito tra un ‘Avanti tutta’ e vari ‘no al centralismo’ alla galvanizzazione delle frange autonomiste o meglio ‘autodeterminazioniste’ della destra tedesca.

Chiamateli come volete: patrioti, estremisti, conservatori, revanscisti, indipendentisti. Loro si chiamano sudtirolesi e la loro terra è la Heimat violata.

E’ di ieri sera il post pubblicato sul sito schuetzen.com e sulla relativa pagina facebook, dove è possibile venire a conoscenza del piano per il raggiungimento dell’obiettivo supremo, la rivolta che finalmente libererà le genti sudtirolesi dall’italico oppressore. Al grido di hashtag del calibro di #Südtirol #LosvonRom #Unabhängigkeit #Selbstbestimmung (#Sudtirolo #ViadaRoma #Indipendenza #Autodeterminazione) i separatisti chiamano le genti alla rivolta per l’indipendenza da Roma.

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“A breve”. Dimostrazioni a venire.

Chi ha a cuore l’indipendenza non dovrebbe richiederla solo in tempi difficili“, ha dichiarato in una trasmissione il comandante regionale degli Schuetzen altoatesini Jürgen Wirth Anderlan.

Continua il comunicato: “Mentre Roma si prepara a sfidare le libertà decise dal Consiglio provinciale, l’Austria e la Germania stanno tornando a una vita più normale della nostra. E sta diventando ovvio in che situazione si trova l’Alto Adige. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi continueranno a mostrarci in modo impressionante e duraturo in quale vicolo cieco ci hanno condotto quei protagonisti della vita pubblica che negli ultimi decenni ci hanno venduto l’appartenenza dell’Alto Adige all’Italia come particolarmente desiderabile.

La recente crisi ha dimostrato ancora una volta la rapidità con cui si possono creare situazioni che nessuno avrebbe mai potuto immaginare solo poco tempo prima. E non è necessario essere chiaroveggenti per rendersi conto che l’economia dell’Alto Adige subirà in futuro enormi danni a causa dell’affiliazione all’Italia.

Turisti, fornitori di servizi e artigiani sono quotidianamente tormentati dal centralismo romano, la disoccupazione raggiungerà livelli inimmaginabili nei prossimi mesi e il bilancio nazionale italiano sarà ben lungi dal riuscire assorbire le conseguenze della crisi Covid-19“.

I ‘tiratori’ (franchi) altoatesini concludono annunciando azioni eclatanti.

Gli Schuetzen altoatesini invitano tutti i cittadini della Provincia di Bolzano a battersi per un percorso alternativo per l’Alto Adige. Dove le mezze soluzioni e le parole untuose hanno portato negli ultimi anni, tutti noi lo abbiamo sperimentato in prima persona. Non appena le circostanze lo permetteranno, lo Schützenbund farà una campagna per la separazione da Roma ancora più massiccia di prima, con azioni pubbliche. In misura forse mai vista prima. Per la nostra Heimat ne vale la pena“.

(e.c.)

da https://schuetzen.com/2020/05/08/unabhaengigkeit-ist-ein-kurzfristiges-projekt/?fbclid=IwAR2lO59sWN3E9Phkd_AFh54xGdTZ89RrZTdZOs9gzQSBcdvPf__nXFm8cT8

 

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