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Italia ed estero

Scoperta una ‘fabbrica della droga’ in Trentino: in manette un 33enne bolzanino

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Nel pomeriggio di ieri (10 dicembre) i carabinieri di Arco assieme ad un’unità cinofila del Reparto di Laives hanno arrestato un 33enne bolzanino che da anni, all’interno di un’abitazione sul monte Velo, aveva organizzato una vera attività di coltivazione e commercio di marijuana. In tutto, i militari del’Arma hanno sequestrato 4 chili di marijuana, numerosi semi catalogati e suddivisi per qualità, oltre a una modica quantità di hashish.

La perquisizione da parte dei militari dell’Arma si è concentrata su un’abitazione isolata ma già da tempo sotto osservazione, con un ampio appezzamento di terreno completamente recintato e sorvegliato da un cane.

L’immobile nascondeva un vero e proprio deposito di droga. Ai piani superiori un locale era stato adibito ad essiccatoio per lo stupefacente, completando il ciclo produttivo, dalla terra alla confezione.

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Sono stati trovati anche appunti di lavoro con indicazioni sulle qualità delle varie sementi e degli incroci effettuati dal coltivatore, che con un lavoro di circa 10 anni, stava puntando ad ottenere la produzione perfetta, per enfatizzarne gli effetti e le “qualità“ incrociandone le caratteristiche genetiche.

Nei prossimi giorni, sarà fissata l’udienza di convalida presso il Tribunale di Rovereto e lo stupefacente sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per valutarne precisamente peso e capacità psicotropa, stabilendo anche il numero di dosi ricavabili.

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