Alto Adige
Screening: test in farmacia, da medici di base e strutture accreditate. A Bolzano anche al Palasport e Palamazzali
La nuova ordinanza firmata dal governatore Kompatscher, la numero 70, pone le basi giuridiche per il piano di screeening sui contagi in Alto Adige e prevede alcune novità.
Le cittadine e i cittadini potranno infatti partecipare al progetto dei test rapidi recandosi presso una delle circa 200 postazioni presenti in tutti i comuni della Provincia di Bolzano, ma non solo: i test potranno essere effettuati, per un periodo che va dalle 72 ore prima dell’inizio dello screening diffuso sino alle 72 ore successive al termine delle operazioni, anche presso farmacie, medici di base e tutte quelle strutture e quei soggetti accreditati presso l’Azienda sanitaria per lo svolgimento dei test.
“Nessuno sarà obbligato a partecipare – ha spiegato Arno Kompatscher – ma faccio appello a tutta la popolazione perché la partecipazione sia massiccia. Anche coloro che dovessero risultare positivi, tramite il loro isolamento, contribuirebbero a tutelare la salute dei propri familiari, dei propri conoscenti e dei propri colleghi di lavoro“.
In caso di positività al test è previsto un periodo di isolamento di dieci giorni. Nel caso in cui la persona non presenti sintomi riconducibili al Covid-19, una volta terminati i 10 giorni di quarantena si potrà uscire dall’isolamento senza bisogno di alcun ulteriore test. Su richiesta dell’interessato, sempre si dovesse risultare positivi, verrà attivata la procedura per l’attestato di malattia che verrà inoltrato al proprio datore di lavoro.
Se, invece, la persona risulterà sintomatica, dovrà essere avvertito il medico di base che deciderà l’iter procedurale da seguire in base alla gravità del paziente e avanzerà richiesta di prenotazione di un tampone naso-faringeo (test PCR). La quarantena potrà essere terminata in caso di esito negativo al test, oppure dopo 21 giorni (di cui almeno 7 senza sintomi) dall’iniziale esito positivo.
Da venerdì 20 a domenica 22 novembre anche a Bolzano, il Sindaco Caramaschi ha comunicato che sono state state individuate sul territorio comunale una ventina di strutture, quasi tutte palestre e sale di istituti scolastici e associazioni presso le quali saranno eseguiti i test rapidi alla popolazione (sono comprese le strutture del Palasport di via Resia e del Palamazzali).
Saranno complessivamente 120 le postazioni gestite da personale dell’Azienda Sanitaria e, per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, da personale reperito dal Comune. Un’operazione che richiederà un impiego di circa 400 persone.
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