Connect with us

L’impertinente

Scrivere Gallo o 666: chi ha paura del dottore di Padova

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

Avevamo sette Senator, or nemmeno più l’ombrello a riparar”.

Un peccato, perché la stagione delle grandi piogge per l’Alto Adige è ricominciata. Con chiaroscuri meteorologici altalenanti, in sincrono con gli umori che nelle ultime settimane aleggiano nel settore Sanità in provincia di Bolzano.

Umori che, a seconda delle onde d’urto, devono aver lasciato aperto in notturna più di qualche occhio.



Piogge di preoccupazioni politiche ed istituzionali per richieste respinte, possibili incarichi di inidoneità oggetto di indagini, contrattazioni assenti per affinità sfumate. Presenze considerate insidiose.

E quindi, l’ora dei Regenschirme è arrivata. Ombrelli e orecchie rimangono aperti, perché l’affaire sanitaire dell’anno, lungi dalla sua archiviazione, sembra al contrario appena cominciato.

A partire dagli ennesimi sibili striscianti che sussurrano questa volta di una lettera partita dal piano più alto di palazzo Widmann, all’indirizzo del ministro della Salute Giulia Grillo.

Mittente: Arno Kompatscher.

Se così fosse, il gesto politico del presidente della Provincia autonoma di Bolzano si potrebbe configurare come un tentativo diplomatico di contenere parzialmente il terremoto ancora in atto all’interno dell’Azienda sanitaria altoatesina o per mettere la famosa pezza, di vivace color, alla situazione di imbarazzo seminato la settimana precedente dalla visita ministeriale del direttore generale Florian Zerzer, che bene abbiamo descritto nel nostro recente articolo Chi di monolinguismo ferisce…”.

Due le richieste da parte del dg, in quella sede, alla delegazione ministeriale: la prima, capace di scatenare le ire del sindacato regionale infermieri Nursing Up, è stata quella di un ampliamento dell’orario di lavoro oltre le 48 ore settimanali, limite peraltro insormontabile e stabilito dalla legge italiana e dalle normative europee.

La seconda, richiedeva invece il placet del ministero per l’assunzione di infermieri non bilingui. Quindi che parlano una sola lingua, direte voi. Certamente. Ma solamente la lingua tedesca.

Richiesta che potrebbe sembrare legittima data l’allarmante carenza di personale medico e infermieristico a livello locale. Meno se si pensa che la legge, quella dello Stato italiano, ha delle regole chiare in materia e non permette la mossa.

Chi vuole lavorare in ambito sanitario in territorio italiano, deve dimostrare di aver superato un esame di conoscenza della lingua dantesca come stabilito dal DPR 31.08.1999 e dalla Circolare del Ministero della Salute del 12.04.2000.

Niente idioma del Walther, per intenderci, se non è accompagnato dalla verifica della conoscenza linguistica dell’italiano, che dà accesso all’esercizio della professione sul territorio.

Un preambolo importante, se si pensa che i membri della mezzaluna ministeriale, con gli occhi fissi e lo sguardo perplesso, hanno dovuto ricordare ai vertici dell’Asl Alto Adige che la richiesta non sarebbe stata accolta proprio in virtù della contraddizione sulla quale la stessa era fondata.

No Walther senza Dante. Il valzer si balla in due. Questa è la regola.

Lo deve aver ripetuto, certamente con altre parole, anche il segretario generale del viceministro Mara Tessaro, e con lo sguardo forse anche il silenzioso dg delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale Rossana Ugenti e perché no, i due funzionari presenti con il tecnico designato Costantino Gallo.

Scrivere Gallo o 666

La presenza del dottor Costantino Gallo all’incontro ministeriale, giustificata dall’invito del sottosegretario alla Salute Luca Coletto in qualità di esperto per le tematiche inerenti la Sanità altoatesina, non deve essere stato per nulla gradito al dg Zerzer se questi, alla vista del Dottore, ne ha immediatamente chiesto l’estromissione. 

Una specie di suicidio istituzionale la richiesta a un sottosegretario di Stato, peraltro in quel momento assente, di espellere il suo emissario dalla stanza dei bottoni nel corso di un incontro ufficiale. Questione che, alla fine, porterà il dg e il suo accompagnatore a lasciare prematuramente il palazzo sul Lungotevere Ripa per fare rapido ritorno a Bolzano.

Gallo, nemico numero uno del sistema Alto Adige.

Un esperto “troppo esperto” delle questioni sudtirolesi. Quell’esperto “troppo esperto” che fece tremare addirittura i muri dell’azienda sanitaria del Veneto per il solo merito di aver fatto risparmiare all’ente 800 milioni di euro, bloccando il costosissimo project financing del Centro Protonico di Mestre.

Quel dirigente scomodo che ha lavorato come medico a Bolzano, e che parrebbe saperne una più del diavolo. Pardon, di Zerzer.

Più caparbio del sistema nel candidarsi più volte, con le carte in regola, per il posto di direttore sanitario dell’Asl Alto Adige venendo escluso proprio per il mancato bilinguismo: cosa che stride con la leggerezza con cui oggi Zerzer chiede di poter assumere personale unicamente di lingua tedesca e con la quale parrebbe sorvolare sulle sue stesse presunte mancanze a livello di requisiti per accedere alla carica di dg.

Più competente nel dimostrare che il requisito che gli era costato l’esclusione non era indicato nel bando di selezione ufficiale per l’accesso al ruolo. Non così paziente nell’accettare tuttavia di essere informato solo dalla stampa e non dall’Azienda di un’ulteriore esclusione dalla successiva selezione.

La letterina

E torniamo alla missiva, presunta, che il presidente Kompatscher avrebbe spedito allo stesso indirizzo romano dal quale Zerzer è fuggito contrariato e deluso da presenze insidiose, contrattazioni assenti, possibilità sfumate.

Un atto politico in cui pare si chieda di ripristinare i rapporti caratterizzati da serena e leale collaborazione nel rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali. Una rilevanza di rapporti che pare tuttavia valere solo in talune occasioni, ovvero quelle in cui non è necessario accordarsi preventivamente e in direzione contraria alla legge nazionale con le istituzioni austriache per la gestione dell’assetto sanitario territoriale.

Un atto politico che diventa indebito nel momento in cui si chiederebbe, se fosse confermato, il motivo della presenza del Gallo all’incontro ministeriale (nonché, tra le righe, la sua successiva esclusione dai prossimi eventuali), negando in quel frangente la titolarità di qualcuno nominato come tecnico dal sottosegretario alla Salute del governo italiano in qualità di esperto per le tematiche inerenti l’Alto Adige per il settore Sanità e in questa veste, invitato ufficialmente a presenziare all’incontro/confronto con i vertici della Sanità altoatesina.

Dire Gallo o dire Satana. Perché il dottore risulta ancora in causa con l’Azienda per un presunto caso di malasanità che costò la vita all’anziano padre, operato a Brunico nel 2013 e deceduto nove mesi dopo.

Oltre a presunte irregolarità sull’applicazione del consenso informato, la supercazzola sulla richiesta della cartella clinica del paziente, consegnata  nella sola lingua tedesca perché la traduzione, è stato detto, sarebbe stata troppo onerosa.

Ancora un caso di sovranità poco limitata in conflitto con le leggi dello Stato, che sappiamo, prescrivono esattamente il contrario.

Walther è solo, senza Dante.

 

Bolzano Provincia5 ore fa

Sperona l’auto dei Carabinieri e scappa: nei guai un 25enne

Oltradige e Bassa Atesina5 ore fa

Droga e sicurezza stradale: stretta dei Carabinieri al casello autostradale. Sequestri di hashish e marijuana

Bolzano Provincia5 ore fa

Commercio natalizio a due velocità: Mercatini forti, negozi tradizionali cauti

Bolzano20 ore fa

Acciaierie, la Giunta conferma la regolarità della gara e annuncia nuovi colloqui a gennaio

Bolzano20 ore fa

Cambio ai vertici della Prefettura: Cusumano lascia Bolzano, arriva Travaglini

Bolzano Provincia20 ore fa

Omicidio nel parcheggio tir di Bolzano sud: l’autopsia conferma cinque coltellate, una mortale al cuore

Bolzano Provincia20 ore fa

Polizia Locale: in arrivo due taser in prova

Bolzano Provincia22 ore fa

Incendio nella notte in un edificio residenziale: salvate quattro persone

Trentino2 giorni fa

Green Grill – Info & Sapori: aperto il bando per la nuova gestione del punto simbolo della Val di Cembra

Bolzano Provincia2 giorni fa

Danneggia un’auto e ruba oggetti per 90 euro: una denuncia e accertamenti in atto

Laives2 giorni fa

Controllo biglietti finisce con minacce di morte ai controllori: denunciato un giovane

Bolzano Provincia2 giorni fa

In Alto Adige arriva il “Patentino dello Smartphone” per aiutare le famiglie

Bolzano2 giorni fa

Oltre un milione di passeggeri sulla funivia del Renon, è un record

Bolzano2 giorni fa

Si intrufola in un garage e danneggia l’auto: 25enne arrestato dopo aver aggredito un agente

Bolzano Provincia3 giorni fa

Furto in tabaccheria: 22enne riconosciuto dalle telecamere e denunciato

Bolzano6 giorni fa

Tentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga

Trentino7 giorni fa

Moena, concluso l’intervento di bonifica della valanga in Alpe Lusia

Bolzano Provincia4 giorni fa

Truffatori in divisa: smascherata la banda dei finti agenti della Polizia Postale

Bolzano Provincia7 giorni fa

Al via la stagione sciistica: più controlli e casco obbligatorio anche per gli adulti

Merano6 giorni fa

Merano, regolamento di conti a colpi di bastone: sei denunciati per rissa aggravata

Bolzano7 giorni fa

Bottigliate contro la porta del servizio sociale: arrestato 21enne per atti persecutori

Trentino7 giorni fa

A Grumes l’omaggio ai Vigili del Fuoco: “Solidarietà e altruismo, pilastri dell’Autonomia”

Bolzano7 giorni fa

Acciaierie, gara a rischio: Valbruna rinuncia al sopralluogo dei terreni

Bolzano Provincia7 giorni fa

Mercatini di Natale presi d’assalto: traffico intenso sull’A22 e weekend da tutto esaurito

Mamma&Donna6 giorni fa

Dal caos alla creazione: la rinascita di Chiara, la Graphic Designer che ha imparato a focalizzarsi

Val Pusteria6 giorni fa

Truffa con carta rubata in Alta Pusteria: autista infedele scoperto dai Carabinieri

Bolzano4 giorni fa

Blitz di sicurezza ai Mercatini di Natale di Bolzano: cinque denunce durante il ponte dell’Immacolata

Bolzano4 giorni fa

Bolzano troppo cara per i poliziotti: Ambrosi (FdI) chiede alloggi agevolati e un polo formativo a Rovereto

Merano5 giorni fa

Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita” Merano, completate le case per maestri a Yakabissi, in Benin

Bolzano Provincia5 giorni fa

Importuna ragazze, aggredisce i buttafuori e deruba clienti: arresto in un locale

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti