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Alto Adige

Scuola, Widmann: “Il passaggio ai test salivari non sarebbe un problema”

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La Giunta provinciale ha affrontato il tema dei test nelle scuole per garantire lo svolgimento delle lezioni in presenza. “A livello nazionale – ha spiegato Thomas Widmann – la tendenza è quella di puntare sui test salivari di seconda generazione, che hanno lo stesso indice di validità dei test nasali attualmente utilizzati in Alto Adige. Per quanto riguarda la Provincia di Bolzano, con i necessari tempi di preparazione, il passaggio da una all’altra modalità non rappresenta un problema”.

Nelle scuole altoatesine, nella giornata di lunedì, sono stati effettuati 34.000 test nasali che hanno permesso di individuare 28 alunni positivi. “Il dato – ha sottolineato Widmann – è altamente significativo se si pensa che questi ragazzi avrebbero potuto contagiare diversi familiari e amici. Con questi test siamo riusciti a interrompere la catena di trasmissione del virus”.

I dati delle terapie intensive e delle vaccinazioni

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Attualmente, ha sintetizzato Widmann, vengono individuati circa 80 nuovi casi giornalieri e ci sono 58 persone ricoverate nei reparti e 15 in terapia intensiva. “Ci sono le premesse per caute riaperture – ha ammonito l’assessore – ma dobbiamo continuare assolutamente con la strategia di test e di vaccinazione”. Nei prossimi giorni, arriveranno altre 75.560 dosi di vaccini. “Molto importante – ha concluso Widmann  – è stato l’intervento del presidente Kompatscher sul governo, e con queste nuove dosi dovremmo riuscire ad arrivare a circa 4.000 vaccinazioni al giorno”.

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