Val Venosta
Supermarket della droga in casa: arrestato un 20enne venostano. In manette anche un 19enne residente a Merano
I Carabinieri di Silandro e di Naturno hanno arrestato un ventenne domiciliato a Naturno e un diciannovenne residente a Merano, ma di fatto dimorante a Silandro, già destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare con la misura degli arresti domiciliari, per il reato di detenzione e traffico di droga nella bassa val Venosta tra Parcines, Plaus e Naturno.
Nell’appartamento del ventenne, a Naturno, i militari hanno rinvenuto un chilo di marijuana, novanta grammi di cocaina, venticinque grammi di hashish, 126 pasticche di ecstasy, materiale vario per il confezionamento, un bilancino di precisione e più di 7.000 euro in banconote, riconducibili all’attività di spaccio. Il tutto è stato sequestrato e trasmesso al laboratorio analisi sostanze stupefacenti (LASS) del comando provinciale di Bolzano.
Oltre ai due arrestati, c’è anche un indagato a piede libero per aver fornito un supporto logistico all’attività illecita. L’operazione è stata eseguita al termine di un’indagine avviata a Naturno già dai primi di aprile 2020 quando i carabinieri si erano presentati a casa di un giovane (non uno dei tre menzionati sopra) per notificare una sanzione amministrativa “covid” e in casa avevano trovato una riunione di amici intenti a consumare stupefacenti.
Un mix tra un coffee shop e un market della droga. Ne era scaturita una perquisizione che aveva portato all’arresto in flagranza di reato del padrone di casa, trovato in possesso di oltre un chilogrammo di marijuana. Forse a causa dell’emergenza sanitaria che impediva di muoversi liberamente, i giovani avevano iniziato a “importare” grossi quantitativi di diverse sostanze in val Venosta per rivendere le dosi “take away” o a domicilio.
Quell’arresto era stato l’occasione per iniziare a controllare gli altri sospettati e quindi l’attività d’indagine era proseguita nei mesi seguenti. In due occasioni i carabinieri di Silandro avevano sottratto la marijuana nei luoghi dove avevano visto gli indagati nasconderla, per un totale di sette etti. Non sospettando di essere osservati, avevano utilizzato nascondigli improvvisati in campagna dove i sacchi in plastica termosaldata a prova di umidità venivano nascosti.
Oltre al primo arresto in flagranza, nel corso dell’indagine ne era stato effettuato un altro. Uno dei due attuali indagati era stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di Coldrano (Laces) e sottoposto a perquisizione. Aveva circa 17 grammi di cocaina e quasi 50 grammi di marijuana. Arrestato, era stato posto ai domiciliari, ma l’episodio non lo aveva fermato e, una volta libero, aveva ricominciato a operate illecitamente.
Nel loro complesso, le indagini hanno consentito di arrestare in flagranza di reato tre persone, denunciarne altre tre in stato di libertà e sequestrare circa quattro chilogrammi di marijuana, più di un etto di cocaina, oltre a hashish ed ecstasy (MDMA) e somme di denaro ammontanti a 16.000,00 euro.
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