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Economia e Finanza

Tatuaggi e trucco permanente, rivoluzione da gennaio. Bonaldi: “No agli abusivi anche in Alto Adige”

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La data da segnarsi è quella del 4 gennaio, giorno in cui scatteranno le restrizioni emanate a livello europeo dal regolamento REACH (Registration, Evaluation Authorization and Restriction of Chemicals).

Di fatto saranno vietate 4000 sostanze utilizzate per la formulazione dei colori.

Questo significherà la scomparsa dei tatuaggi colorati e dell’uso dei colori nel trucco permanente? No, come ci spiega la presidente di CNA-SHV Estetica Lisa Bonaldi. 

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L’entrata in vigore delle nuove regole era annunciata da tempo e le case produttrici sono al lavoro da mesi per realizzare i nuovi colori. Potrebbe verificarsi inizialmente qualche ritardo nella fornitura, ma siamo certi che pian piano si tornerà a regime”.

A preoccupare gli esperti del settore sono invece altri aspetti. A partire dai prezzi. “I nuovi colori in produzione stando a indiscrezioni – afferma Bonaldi esperta di trucco permanente –  avranno un costo più alto di quelli utilizzati attualmente e questo porterà, inevitabilmente, a un rialzo dei prezzi del settore. Da capire inoltre cosa ne sarà dei colori già acquistati.

“Al momento la normativa non è chiara. – aggiunge la presidente di CNA-SHV Estetica che conclude: “Confidiamo negli incontri informativi che sono stati annunciati per i primi mesi dell’anno”.

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Da non sottovalutare infine l’aspetto che i colori utilizzati finora nel settore rimarranno sicuramente sul mercato per la pittura tradizionale, almeno fino ad esaurimento scorte.

Risultato? I tatuatori abusivi, sfuggendo ai controlli, potranno continuare ad utilizzarli, garantendo inoltre prezzi più bassi. Un grave danno per chi invece lavora nella legalità“, sottolinea il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati.

Siamo certi che il nuovo regolamento sia migliorativo dal punto di vista della tutela della salute delle persone, ma dobbiamo tutti insieme, con più controlli e campagne informative ad hoc, evitare che le restrizioni vadano a vantaggio di chi da sempre agisce nell’illegalità”, conclude.

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