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Economia e Finanza

Rinnovo del CCNL area meccanica, Cna: “Rafforzato il rapporto tra titolari e dipendenti”

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Il presidente regionale Corrarati: “Una volta di più le imprese artigiane dimostrano concretamente il valore che per loro riveste il proprio personale”.

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CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali dell’artigianato e Fiom – Cgil, Fim – Cisl, Uilm-Uil ha sottoscritto l’accordo di rinnovo del Ccnl area meccanica scaduto il 31 dicembre 2018.

Il contratto si applica a oltre 120 mila imprese e 500 mila lavoratori dei settori metalmeccanicainstallazione di impiantiautoriparazioneorafiargentieri ed affini e odontotecnici. La sfera di applicazione è stata estesa al settore del restauro dei beni culturali.

L’intesa generale prevede una nuova e più rispondente normativa per il ricorso al contratto a tempo determinato, introducendo nuove causali rispetto a quelle previste dalla legge, e ampliando di conseguenza la possibilità di ricorso a tale strumento.

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Viene confermata la durata massima complessiva di 36 mesi comprensivi di proroghe e rinnovi a fronte dei 24 mesi previsti dalla legge e soppressi gli intervalli temporali per le assunzioni a tempo determinato (il c.d. Stop and Go). È stata inoltre introdotta la stagionalità per la gestione di eventi ricorrenti in determinati periodi dell’anno (cosiddette punte stagionali).

Al fine di limitare possibili situazioni di abuso connesse all’attuale normativa inerente le dimissioni telematiche, è stata prevista una nuova procedura gestionale a favore del datore di lavoro, che prevede la possibilità di porre in “sospensione non retribuita” il lavoratore che non si presenta al lavoro entro le 72 ore dal rientro previsto in servizio senza alcuna giustificazione.

Per ciò che attiene alla parte economica, l’accordo prevede un incremento a regime sul 4° Livello del settore metalmeccanica e installazione di impianti pari a 69,57 euro, da erogare in tre tranches: 25 euro con la retribuzione del mese di gennaio, 25 euro a maggio e 19,57 euro a dicembre 2022.Per il settore orafi, argentieri e affini 69.74 euro; per gli odontotecnici 66.09 euro.

Ai lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo viene riconosciuto un importo a copertura del periodo di carenza contrattuale a titolo di “una tantum” di 130 euro, da erogare in due tranche: la prima di 70 euro a marzo 2022 e la seconda di 60 euro a luglio 2022. Il Ccnl scade il 31 dicembre 2022.

Si tratta di una intesa importante, che ha visto CNA impegnata in prima linea nella definizione di un contesto positivo indispensabile per la sottoscrizione dell’accordo.

In una fase economica tuttora estremamente delicata, il rinnovo del Ccnl costituisce indubbiamente un momento molto significativo sia sul piano sindacale sia per offrire uno strumento fondamentale per la ripartenza delle imprese dei settori rappresentati” ha commentato Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige.

Una volta di più le imprese artigiane dimostrano concretamente il valore che per loro riveste il proprio personale, che caratterizza e definisce l’azienda ed in definitiva ne costituisce il vero patrimonio.

Il legame diretto e profondo di collaborazione e condivisione che si crea tra datore di lavoro e collaboratori all’interno di ogni impresa artigiana trova ancora una volta conferma e nuove basi per rafforzarsi.

In un mondo del lavoro che tende sempre più alla depersonalizzazione dei rapporti, il lavoro artigiano continua a garantire – anche e soprattutto ai giovani – la possibilità di imparare un mestiere dalla A alla Z lavorando fianco a fianco al titolare e costruendo al meglio le basi per una possibile futura attività autonoma“.

 

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