Oltradige e Bassa Atesina
Tutti identificati dai Carabinieri i minori, autori dei reati accaduti tra aprile e maggio nella Bassa Atesina

I militari della Compagnia Carabinieri di Egna hanno identificato nell’ultimo periodo diversi giovani autori di stupidi e potenzialmente pericolosi atti vandalici.
Recentemente nel Comune di Laives e dintorni si sono registrati dei fatti reato che hanno visto come protagonisti, in negativo, ragazzi minori anche di anni quattordici. Ma i Carabinieri della Stazione di Laives, con il supporto del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Egna, sono riusciti sempre a identificare, in alcuni casi anche nell’immediato, i presunti responsabili.
A Laives sono stati identificati due sedicenni bolzanini ritenuti gli autori in concorso del reato di danneggiamento di undici veicoli, un ciclomotore e due vetrine di esercizi commerciali.
Nello specifico nella serata del 26 febbraio i due minori, lungo le vie Olivetti e San Giacomo, senza alcun motivo apparente, se non riconducibile a una condizione di disagio giovanile, avrebbero dato luogo a una lunga serie di danneggiamenti che sono consistiti nello sfondare i vetri delle autovetture in sosta sulla pubblica via e le vetrine di alcuni esercizi commerciali. I due hanno già ammesso le loro responsabilità e le famiglie si sono impegnate a risarcire i danni.
A Laives e Bronzolo sono stati identificati cinque ragazzi di cui tre quattordicenni e due infraquattordicenni residenti a Laives sospettati di aver compiuto un grave reato rubricato quale “attentato alla sicurezza dei trasporti“.
Nel pomeriggio del 24 febbraio, in Bronzolo, nei pressi della Stazione ferroviaria, i cinque ragazzi avrebbero collocato dei sassi sui binari del treno. Al passaggio del treno il macchinista si è spaventato e ha azionato l’arresto d’emergenza. I sassi per fortuna sono andati in frantumi senza cagionare alcun danno materiale o ferire qualcuno.
A Laives è stato identificato un minore – di anni 15 – che si era reso responsabile del grave reato di “rapina impropria” ai danni di un coetaneo. Nel tardo pomeriggio dell’11 aprile aveva aggredito e colpito un coetaneo al fine di sottrargli delle “sigarette elettroniche“.
E sempre a Laives è stato identificato un minore, sedicenne, che si era reso responsabile del reato di “lesioni personali” ai danni di due coniugi che si stavano recando al lavoro. Alle ore 4 e 30 circa del 15 aprile, per futili motivi, ha aggredito fisicamente prima la moglie e quindi il marito provocando nei confronti di quest’ultimo gravi lesioni personali.
Infine, c’era stato (26 aprile) nel comune di Laives un incendio di tre cassonetti della raccolta differenziata che ha coinvolto anche due autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Il pronto intervento dei vigili del fuoco volontari di Laives ha consentito di domare l’incendio che però ha causato ingenti danni e allarmato la popolazione locale.
I militari della Stazione di Laives, supportati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Egna, dopo accurate indagini hanno identificato i due presunti autori responsabili del reato di “incendio doloso“. Si tratta di due giovani residenti in Bolzano, di cui uno minorenne.
L’esistenza di fatti gravi che vedono coinvolti minorenni è probabilmente il sintomo di un crescente disagio minorile che serpeggia anche in questa provincia ed evidenzia in questi diversi episodi – non collegati tra loro – una grave mancanza di ideali che porta anche dei giovanissimi ad assumere comportamenti assolutamente irresponsabili e gravemente dannosi per il prossimo.
Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente agli stessi è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).
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