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Politica

Una SVP che opera negli interessi dei propri cittadini deve votare sì ad un governo con la Lega

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Ora che Giorgia Meloni è la nuova Presidente del Consiglio dei ministri, il governo si appresta a chiedere la fiducia al Parlamento.

Il partito di maggioranza in Alto Adige, la SVP, con dichiarazioni caotiche, a volte scorrette nei confronti del partner di Giunta, si presenta ai mass media con più voci, spesso discordanti, che a volte annunciano un “NO” secco al governo, altre volte un’astensione.

La cosa non stupisce perché negli ultimi quattro anni di collaborazione con la Lega in Giunta provinciale, ne abbiamo viste di tutti i colori. Si è passati dal sostegno al PD alle elezioni politiche del 2018, poco prima delle elezioni provinciali, ai loro candidati alle elezioni politiche del 2022.

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Passando per un fingersi neutrali alle comunali di Bolzano del 2020, aiutando e sostenendo però fortemente la sinistra, nei fatti, con l’appoggio del Presidente della Provincia al candidato sindaco Caramaschi.

Non dimentichiamoci poi di una partecipazione alla Leopolda con Matteo Renzi ed una quasi adesione, di recente, anche ad un convegno del PD in Trentino, proprio a casa dell’alleato Fugatti, per gettare le basi per una visione comune, tra SVP – PD, in vista delle prossime provinciali, almeno questi erano gli intenti. Adesione, per fortuna, non confermata all’ultimo momento perché osteggiata dagli alleati di Giunta.

La stessa SVP che, con alcuni esponenti di spicco, non riesce a nascondere un astio verso il Centro – Destra ed un amore, mai sbocciato nei fatti, con i Verdi. Taluni vorrebbero che si concretizzasse proprio dopo le elezioni del 2023.

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Insomma, una SVP che guarda continuamente al passato, taluni suoi esponenti hanno partecipato anche alla marcia degli Schützen contro il nuovo governo, senza accorgersi dei cambiamenti, del futuro, di come la Lega si presenti al governo con ministri tanto esperti, quanto vicini alla questione sudtirolese.

Chi meglio di un Giancarlo Giorgetti e soprattutto di un Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari regionali e delle Autonomie, conoscono bene ed hanno sempre sposato l’autonomia dell’Alto Adige!? Chi più della Lega ha come capisaldi il federalismo, lo sviluppo dell’autonomia, la tutela delle minoranze?! Per il carroccio, l’autonomia altoatesina è talmente importante non solo da volerla tutelare, ma da sognare di esportarla anche in Veneto e Lombardia?!

Se l’SVP vuol rafforzare l’autonomia, le garanzie e l’indipendenza delle competenze che garantiscono un valore aggiunto all’Alto Adige, deve votare la fiducia ad un governo con la Lega, con ministri del calibro di Roberto Calderoli.

Il partito di Silvius Magnago deve entrare nell’ordine di idee che una buona collaborazione con la Lega ed il governo porterebbe benefici e sicurezza per il futuro e , perché no, metterebbe le basi per una nuova futura legislatura provinciale, che solo nei sogni di pochi potrà essere diversa da quella attuale, perché il solo pensare ad una collaborazione in Giunta con i Verdi andrebbe contro l’interesse dei cittadini e creerebbe astio ed una rivoluzione interna non solo di categorie come contadini ed albergatori, ma di tanta gente che guarda con speranza al futuro. Così in una nota l’Assessore Bessone.

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