Politica
Via libera della Giunta al disegno di legge per il bilancio di previsione 2022
La Giunta provinciale ha approntato il disegno di legge per il bilancio 2022. La crisi pandemica ha indebolito l’economia e ridotto le entrate tributarie, rendendo necessario un intervento pubblico per sostenere famiglie e imprese.
Le trattative con Roma sul contributo al risanamento della finanza pubblica e sui proventi del gioco d’azzardo sono ora alla conclusione. Nuovo impulso è atteso dal piano nazionale PNRR. In questo contesto la Giunta provinciale dopo diversi giorni di discussione ha ieri (26 ottobre) su proposta del presidente della Provincia e assessore alle Finanze Arno Kompatscher approvato all’unanimità il disegno di legge del bilancio di previsione per il 2022.
Bilancio di oltre 6,3 miliardi approvato all’unanimità
“Nonostante le difficoltà è possibile prevedere un bilancio per il 2022 del volume complessivo di 6,31 miliardi di euro” ha detto il presidente. “Ciò significa che non solo potremo portare avanti e completare i programmi e progetti in corso, ma che nel farlo teniamo anche conto del benessere di cittadini e imprese nella ripresa” ha spiegato.
Non si tratta infatti di un bilancio al risparmio, ha detto Kompatscher, ma i costi per garantire i servizi fondamentali – formazione, salute, sociale e mobilità pubblica inclusi i costi per il personale – sono crescenti. Alla base di ciò c’è lo sviluppo demografico.
Per questo è ancora più importante organizzare il bilancio per priorità e lavorare alla qualità e all’efficienza nella pubblica amministrazione. Sulla base dell’andamento delle entrate tributarie nel 2021 e delle proiezioni per il prossimo anno, per il 2022 si ipotizzano entrate tributarie per 4.700 milioni di euro. Il presidente Kompatscher ha confermato che si sta discutendo se adeguare l’aliquota Irap, attualmente molto bassa, al livello nazionale del 3,9.
La salute al primo posto
Sul fronte delle spese al primo posto si pone la tutela della salute, con il 22,25% delle risorse dedicate. Seguono formazione e diritto allo studio con il 16,28% e il finanziamento ai Comuni con il 15,35%. Seguono il sociale e il trasporto pubblico. Gran parte delle risorse del bilancio sono già vincolate: oltre il 75% del bilancio (4,75 miliardi di euro) andrà a coprire le spese correnti.
La spesa in conto capitale ammonta al 16,80%, pari a 1,06 miliardi di euro. Ok dalla Giunta anche alla Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza provinciale (NADEFP): nel documento i principali indicatori economici segnalano una situazione ancora incerta, ma in miglioramento, dovuta alla pandemia.
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