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Mamma&Donna

Il raffreddore del neonato: tutti gli accorgimenti

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Durante il cambio di stagione, i bambini nei primi anni di vita, rischiano spesso si prendere un raffreddore, soffrire di mal di gola e tutta una serie di infezioni alle vie aeree (bronchite, bronchiolite). Soprattutto se frequentano l’asilo nido, la scuola materna o altre strutture dedicate all’infanzia.

Se si vuole tutelare il bambino da rischi inutili, è meglio non fargli assumere nessun farmaco, inclusi gli spray nasali o l’antibiotico, a meno che non sia il pediatra a prescrivere una terapia.

Esistono però alcuni accorgimenti, che ci possono aiutare a superare il raffreddore, in pochi giorni.

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Liberare il nasino

In farmacia si possono acquistare delle pompette che aspirano il muco dalle cavità nasali e facilitano l’igiene e la pulizia del nasino. Se il muco è molto denso, si possono mettere nelle narici alcune gocce di soluzione fisiologica salina prima di aspirare, per ammorbidire e fluidificare le secrezioni.

Lavaggi nasali

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Se c’è una grande quantità di catarro nelle vie aeree, sono utilissimi i lavaggi nasali. Per farli, basta prendere una semplice siringa, togliere l’ago, aspirare 5 ml di acqua fisiologica ed introdurla in una narice esercitando una pressione leggera sul pistone, di modo che il liquido fuoriesca dall’altra. L’operazione va ripetuta in entrambe le narici.

Bere acqua

Per un bambino i liquidi sono molto importanti perché il rischio di disidratazione nei primi anni di vita è molto più alto che negli adulti. 
Dobbiamo quindi essere sicure che il piccolo sia ben idratato, proponendogli acqua naturale o un bicchiere di camomilla non zuccherata.

Se si sta allattando, è bene continuare a farlo anche durante prime fasi dello svezzamento: oltre a fornire liquidi, il latte materno è ricco di anticorpi; inoltre, l’allattamento al seno conforta e tranquillizza il neonato.

Umidificare l’aria

Se il muco nasale è denso, basta far respirare il neonato in un ambiente pieno di vapore. Come?

Basta far scorrere l’acqua calda della doccia o della vasca fino a che la stanza da bagno non è piena di vapore. Poi, magari approfittando del momento del bagnetto, basta tenere il piccolo all’interno per almeno quindici minuti.

Anche il vaporizzatore è utile, soprattutto durante il sonno, in quanto aiuta a sciogliere il catarro. Poi basta liberare il naso con i lavaggi nasali.

Testa sollevata mentre dorme

In posizione orizzontale, la respirazione in caso di raffreddore, tende a peggiorare. Per aiutare la respirazione, si può posizionare un cuscino sotto il materasso, tenendo così la testa leggermente sollevata. Questo aiuta il muco a defluire e il piccolo dormirà più sereno.

In ogni caso, se si tratta di semplice raffreddore, il piccolo dovrebbe guarire in circa una settimana. Seguiamo anche un po’ il nostro istinto e se pensiamo che non sia un semplice raffreddamento, è fondamentale contattare subito il pediatra.

I sintomi della polmonite e di altre complicazioni respiratorie, nelle fasi iniziali, sono molto simili a quelli del raffreddore e un’adeguata terapia precoce permette una risoluzione più rapida della malattia delle vie aeree.

I contenuti della rubrica Mamma e donna sono puramente a carattere informativo. Non sostituiscono in nessun modo il parere del medico.

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