Mamma&Donna
Aerosol: quale modello è più adatto?

Ricordate i vecchi aerosol grigi e rumorosi?
Oggi, con modelli più silenziosi dalle forme più dolci, orsetto, elefante, mucca e addirittura con computer integrato per i bambini più grandi, è più facile somministrare i medicinali per via aerea.
Ma la forma e le attività divertenti collegati all’aerosol, non sono l’unica novità: la vera sorpresa dei giorni nostri è il microcompressore capace di coniugare velocità e rumore alla capacità di nebulizzare qualsiasi tipo di farmaco.
Esistono vari modelli di aerosol, ma quale è quello più adatto alla terapia che dobbiamo somministrare ai nostri bambini?
Quelli più vecchiotti vengono chiamati aerosol “a pneumatici” i quali, grazie ad un getto di aria compressa, nebulizzano i farmaci più comuni in particelle omogenee.
Le note negative di questi apparecchi è che sono lenti e producono un rumore fastidioso che piace poco ai bambini, anche se il prezzo è normalmente basso.
Gli aerosol ad ultrasuoni sono silenziosi e veloci e quelli più nuovi garantiscono l’inalazione del 75% del farmaco nei primi 3 minuti di trattamento.
Detto ciò questo tipo di macchinario non riesce a nebulizzazione di cortisonici e farmaci utili a combattere l’asma ed è un pochino più dispendioso.
Quando usare l’aerosol?
Non è utile fare l’aerosol in caso di raffreddore: nebulizzare l’acqua fisiologica risulterebbe una cura inefficace, molto meglio liberare il naso e i condotti che portano alle orecchie attraverso dei lavaggi nasali.
L’aerosol è invece indicato nel caso di asma, laringospasmo e bronchiolite e, per una maggiore efficacia, i bimbi più piccoli dovrebbero usare la mascherina.
Quando NON usarlo?
Per ottenere buoni risultati meglio non utilizzare l’aerosol quando il bambino dorme.
I piccoli nel sonno respirano solitamente con il naso e le particelle non arriverebbero ai bronchi in quanto trattenute tra narici e gola.
Consigli per l’acquisto:
– assicurarsi che il modello scelto sia in grado di nebulizzare tutti i tipi di farmaco;
– assicurarsi che nella confezione siano presenti: boccaglio, due mascherine di misura differente (adulto e bambino) e forcella nasale e la garanzia di inalterabilità;
– scegliere un apparecchio a pneumatico capace di erogare 3 ml di farmaco in un un tempo inferiore ai 10 minuti;
– accertarsi che le particelle erogate dall’apparecchio abbiano un diametro omogeneo compreso tra 1 e 5 micron.
Questo perchè le particelle di questo diametro penetrano in profondità nelle vie aeree e vengono poi espulse con l’espirazione. Le particelle superiori a 5 micron tendono a depositarsi soprattutto a livello di naso e gola.
Come usare l’aerosol in modo corretto?
Il farmaco va introdotto nell’apposita ampolla e se richiesto, va diluito con una adeguata dose di acqua fisiologica.
Dopo ogni seduta bisogna lavare il viso al piccolo in quanto i residui del farmaco potrebbero irritargli la pelle.
Come pulire l’apparecchio?
Risciacquare gli accessori sotto abbondante acqua corrente e mettere le parti rimovibili in una ciotola con il disinfettante (va bene anche quello che si usa per il biberon).
Se l’apparecchio è a pneumatici è bene controllare che il buco di fuoriuscita dell’aria non sia ostruito: in caso contrario sciacquare bene l’ampolla con acqua tiepida.
NON utilizzare aghi perchè potrebbero alterarne le prestazioni.
I contenuti di Mamme di Bolzano e dintorni sono puramente a carattere informativo.
Non sostituiscono in nessun modo il parere del medico e del pediatra.
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