Alto Adige
Covid, chi può stare con chi? Come modificare la quarantena? Chiarimenti sulla nuova ordinanza provinciale
Che cosa si intende con “nucleo familiare“? Chi è considerato “partner“? Alcune precisazioni su questi e altri temi contenuti nell’ultima ordinanza del presidente della Provincia Arno Kompatscher – la numero 20 del 13 aprile 2020 – sono contenuti nella circolare diramata oggi.
L’ordinanza presidenziale n. 20 ha come obiettivo quello di rimuovere per quanto possibile gli ostacoli alla convivenza del nucleo familiare. Le regole valgono esclusivamente all’interno del territorio provinciale.
La circolare precisa che i genitori di figli minori che non hanno la stessa residenza o che a causa di diverse circostanza non si trovano attualmente nella stessa abitazione possono scegliere in quale delle due abitazioni principali trascorrere insieme la parte restante del periodo di restrizione degli spostamenti.
L’ordinanza autorizza i genitori divorziati e quelli che, anche in altri casi, non vivono insieme ai figli minori, possono andare a trovare i figli o andare a prenderli dall’altro genitore per portarli a casa propria, in accordo con quanto disposto dall’autorità giudiziaria competente o dal comune accordo fra i genitori.
Per quanto riguarda la vita di coppia, quelle composte da persone maggiorenni possono scegliere fra una delle due abitazioni in cui trascorrere insieme la parte restante del periodo di restrizioni agli spostamenti. Dopo questo cambio di dimora una tantum la scelta non è più modificabile fino alla conclusione delle restrizioni.
Il cambio temporaneo di dimora dovrà essere comunicato per email al sindaco del Comune in cui si trova la residenza del coniuge o del partner maggiorenne che si intende raggiungere. A questo scopo è stato approntato un modulo da compilare.
La comunicazione va allegata all’autodichiarazione necessaria agli spostamenti ed esibita alle forze dell’ordine in caso di controllo.
Il presidente Kompatscher sottolinea in questo senso ancora una volta che l’ordinanza di ieri non autorizza spostamenti indiscriminati, bensì mira ad alleviare le difficoltà derivanti dalla prosecuzione delle misure restrittive. Le visite ai nonni anziani non sono per questa ragione autorizzate nella nuova ordinanza.
Nella sostanza l’obiettivo primario resta quello di evitare al massimo il rischio di possibili ulteriori contagi, e di concerto con le autorità sanitarie e le organizzazioni economiche “cercare una strada per una ripresa economica e sociale delle attività“.
La misura urgente n. 20 e la circolare sono scaricabili integralmente dal sito web coronavirus provinciale.
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