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Italia ed estero

Muore Rodney Alcala, l’assassino più sanguinario degli Stati Uniti. Si pensa avesse ucciso più di 130 persone

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E’ morto ieri a 77 anniThe dating game killer”, Rodney Alcala, probabilmente il killer più sanguinario della storia degli Stati Uniti. Si pensa che sia reo della scomparsa di più di 130 persone. L’assassino è morto per cause naturali. Doveva essere giustiziato per l’assassinio di sette donne tra cui una bambina di 12 anni. Gli omicidi sarebbero stati compiuti tra il 1971 e il 1979 in California e a New York.

Questi sono solamente i casi di omicidio appurati e dei quali si è sicuri della responsabilità dell’uomo. Gli investigatori però pensano che egli abbia torturato e ucciso almeno 130 persone. Alcala era detenuto nel penitenziario di Corcoran e non più in quello di San Quintino dal quale era stato trasferito. Era stato trasferito per motivi d’età e di malattia.

Rodney Alcala era un fotografo brillante ed affascinante che negli anni ’70 aveva partecipato anche ad una nota trasmissione televisiva del gioco delle coppie. Per questo negli States è noto come “The Dating game killer”.

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Nella sua abitazione sono state rinvenute un migliaio di fotografie che ritraevano donne e adolescenti misteriosamente scomparsi. Le vittime venivano adescate all’interno della casa di Rodney per essere fotografate ma lui le aggrediva, solitamente con un martello, abusava di loro e poi le uccideva soffocandole. Questo è quanto riportato da alcune vittime miracolosamente sopravvissute all’uomo.

Gli investigatori, dopo aver interrogato Alcala hanno raccontato il suo atteggiamento di sfida nei loro confronti. Alcana non si è mai pentito di ciò che ha fatto.

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