Politica
Case Ipes in base al gruppo linguistico, il NO de La Civica per Bolzano: “Proposta irricevibile”
Il Consigliere Provinciale Helmut Renzler (SVP) ha chiesto l’applicazione, a Bolzano, del sistema proporzionale per l’assegnazione delle case IPES. Questo, secondo la sua idea, prevederebbe l’applicazione di un criterio che va in direzione opposta al sistema del bisogno in uso a tutt’oggi.
Sottolineano in una nota i rappresentanti de La Civica per Bolzano: “La notizia, su un argomento molto delicato e su un sistema che ha bisogno di guardare a problemi e riforme più impellenti, ha portato ad un confronto all’interno del nostro Consiglio Direttivo che, con decisione, ha scelto di puntare fortemente a schierarsi a favore di parametri che sono alla base di questo sistema, ovvero il bisogno e l’uguaglianza a prescindere da quale lingua si parli“.
Per Luca Crisafulli e Gabriele Repetto “la proposta di inserire nella nuova legge di riforma dell’IPES il requisito di appartenenza al gruppo linguistico e della proporzionale per ottenere un alloggio con carattere di precedenza, non è accettabile – . Davanti al bisogno, non esistono proporzioni: siamo tutti uguali. Molte persone non riescono a trovare casa quindi riformare in maniera virtuosa l’Istituto di Edilizia Sociale non può puntare alla proporzionalità”.
A quanto pare, la proposta – aggiungono Crisafulli e Repetto – non trova appigli nemmeno all’interno dello Statuto di Autonomia, considerato che il requisito della proporzionale doveva applicarsi esclusivamente per i ruoli del personale di uffici statali in provincia di Bolzano e non certamente per la distribuzione degli alloggi popolari.
“Una seria riforma dell’IPES passa attraverso il riconoscimento dello stato di bisogno anche per chi appartiene al cosiddetto ceto medio, categoria che negli anni ha visto scendere drasticamente il potere di acquisto dei propri redditi e che spesso non è in grado di prendere in locazione o acquistare casa sul libero mercato. L’acquisto in leasing della casa, poi, potrebbe essere un ottimo sistema per acquistare casa pagando un canone mensile a valere come acconto sul prezzo finale”.
Un’altra importante falla del sistema è la veridicità dell’appartenenza ad un gruppo linguistico: “un problema serio è quello degli stranieri, che compongono un’importante fetta della popolazione e che, secondo i parametri di composizione dei punteggi sono sempre avvantaggiati (per numero di figli e reddito ad esempio) – dichiara Mirche Hristov – per cui c’è la necessità di una verifica della conoscenza della lingua”. In sostanza non può bastare un semplice certificato, una mera autodichiarazione modificabile nel tempo in tribunale a seconda degli interessi personali del momento.
Sull’argomento è intervenuto anche Davide Tondo: “Sono anni che le cooperative portano avanti l’idea del casa-leasing. In questo contesto i soci pagano un affitto con diritto di riscatto per un determinato numero di anni. Mentre in tutta Italia è possibile avere terreni agevolati per questo scopo, in Alto Adige la legge provinciale non lo permette”.
Enrico Lillo ha invece sollevato un problema pratico che esiste, di fatto, all’interno di tanti condomini IPES dove una parte delle case sono state vendute ed altre sono ancora proprietà della Provincia: “Se i proprietari sono in maggioranza in millesimi hanno la facoltà di decidere se bloccare una ristrutturazione. Spesso succede anche che l’IPES inserisce famiglie problematiche in condomini dove ci sono molti proprietari e anche questo contribuisce a far esasperare gli animi”.
Rimane in ogni caso il problema delle poche aree disponibili, che sarebbe il primo problema da risolvere. E in secondo luogo trovare un sistema per evitare che interi condomini privati rimangano vuoti per anni e anni, pur di non calare sui prezzi“.
Prezioso, infine, il contributo tecnico di Claudio Della Ratta: “La proprietà dell’abitazione in cui si vive (elevata in Italia, così come in Alto Adige) pari a circa il 72% dovrebbe mitigare il fenomeno, ma non è così perché il restante 28% è numericamente significativo.
Andrebbe fatta un’analisi sul tema, ma è anche vero che se si scorre la graduatoria di coloro che sono inseriti come comunitari, ci accorgiamo che molti erano extracomunitari e comunitari lo sono diventati nel tempo, pertanto seppur tutto legittimo e corretto, non è proprio vero che “solo” il 12 % è riservato ad extracomunitari. Servirebbero anche più case popolari, a Bolzano sono circa 6500”.
“Attorno all’edilizia sociale, insomma, non si alzino bandiere ma ci si preoccupi di risolvere sul serio l’emergenza abitativa che attanaglia questa Provincia, specialmente nei più grandi centri urbani. Il Fenomeno è complesso ed andrebbe analizzata ogni sfaccettatura. Il bisogno è il punto di riferimento per le assegnazioni, ma non dovrebbe essere il solo, proprio per la carenza delle abitazioni in argomento, che non soddisfa la domanda“, concludono.
-
Sport2 settimane fa
Tre punti pesantissimi conquistati dal Südtirol allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
-
Bolzano2 settimane fa
Documenti di soggiorno falsi, arriva il foglio di via per due marocchini
-
Bressanone2 settimane fa
Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT
-
Val Pusteria2 settimane fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
È tempo di sicurezza stradale per i “centauri” che transiteranno in Bassa Atesina e sui passi montani
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Merano2 settimane fa
Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Sport2 settimane fa
Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione
-
Bolzano1 settimana fa
Al via la seconda class action contro Volksbank. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro
-
Benessere e Salute2 settimane fa
Consegnato l’ambulatorio mobile alla Lilt
-
Bolzano6 giorni fa
Prosegue l’operazione sicurezza a Bolzano, tra fogli di via, arresti e 4 espulsioni nei controlli del fine settimana