Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Ambiente Natura

Transdolomites: «Passi dolomitici, quale mobilità?»

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

La questione della mobilità sui passi dolomitici si presenta puntualmente ogni anno e nella stagione estiva quando la pressione del traffico si manifesta con tutto il suo peso.

Periodica è la sfida da affrontare; chiusura dei passi totale, a fasce orarie? La necessità di  coniugare politiche ambientali del territorio dolomitico con l’economia turistica sulla quale si basa la sopravvivenza delle popolazioni locali.

Quale forma di mobilità allora proporre per la raggiungibilità del passi? Il liberi tutti non è la soluzione, serve il coraggio politico ed anche visione economica che conduca  a fare delle scelte che mettano in campo un’ alternativa alla mobilità privata.

Pubblicità - La Voce di Bolzano



Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Alta è l’attenzione nei riguardi della  bicicletta. Questa  per tempo libero o le due ruote come mezzo in grado di ridurre il numero della auto su strada? Se si tratta di tempo libero essa rappresenta  sempre più un successo. Se lo guardiamo come soluzione  sostitutiva all’uso dell’auto nella mobilità extraurbana il contributo fornito dalle piste ciclabili è del tutto irrilevante.

Sellaronda Bike Day 2022, un successo, migliaia di ciclisti festosi in quota, ma quanti ” pedalatori” con  centinaia di auto hanno raggiunto le valli dolomitiche con il loro carico di bici? Se auto fa coppia con la bicicletta, allora qui cade il palco dell’ambientalismo. La nostra prima domanda;  i problemi della montagna a quale quota iniziano? Dal fondovalle, sui passi o hanno origine più remote.

I dati che recentemente ha reso noto sulla stampa il Prof. Thomas Bausch di UNIBZ parlano chiaro “si arriva alla destinazione turistica 9 su 10 in auto e su quelle auto troviamo le bici che verranno usate per fare gli ecologisti in quota”.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Corretta anche l’osservazione mirata sui residenti. Non è il solo turista a generare traffico ma la stragrande maggioranza dei residenti i quali a fronte di una ottima offerta di mobilità pubblica a loro prima di tutto destinata la snobbano a favore  dell’auto soprattutto per minimi spostamenti. Va sottolineato che sotto accusa non è l’auto in sé ma l’abuso che viene fatto per motivi del tutto ingiustificati. Conclusione; la pigrizia è diventata la malattia dei montanari ed i primi a dover essere educati sono proprio i residenti.

Nei dati forniti dal Prof. Bausch  si legge dell’importante disponibilità del turista ad arrivare volentieri a destinazione senza auto e che un  maggiore  numero di turisti  desidererebbe poter lasciare ferma l’auto in hotel. Al contrario del residente, la dimostrazione che c’è una grande fetta di turistigià educata” all’uso del mezzo pubblico e che dunque lo utilizza.

Quale approccio dare allora in difesa della montagna soffocata dal traffico? La difesa di quest’ultima deve partire con soluzioni  in house, ma  la vera difesa della montagna deve partire dalle città,  luoghi dai quali si originano i flussi in direzione delle località turistiche. Il problema è dunque quotidiano e non certo ridimensionabile immaginando il sabato in bicicletta per raggiungere i passi.

In affiancamento alle due ruote, quale road map proponiamo come associazione? Quello che prima di tutto vediamo mancare come concetto di fondo è quello della bellezza e del suo godimento. Vantare le Dolomiti come le montagne più belle del mondo e promuoverle in associazione al prodotto auto, velocità rumore qui abbiamo la negazione della bellezza.

Se si osserva il modo di viaggiare si nota una forte propensione ad ammirare il paesaggio ma ciò è limitato dall’impegno nella guida ed il fatto che il finestrino dell’auto è uno schermo limitato.

Perché allora non prendere spunto da quanto propongono le città d’arte e immaginare un servizio di pullman panoramici che offrono una visibilità molto più ampia, sono dedicati al gustare il panorama e con le tecnologie  di bordo nelle varie lingue possono raccontare le Dolomiti durante il viaggio?

Promuovere il concetto diferrovia di arroccamento“. La funicolare della Mendola, i vari esempi che la Svizzera ci offre così come altre realtà sparse per il mondo dimostrano il valico contributo che la mobilità su ferro può fornire per collegare i fondovalle alle destinazioni in quota. Perché allora non immaginare in casa nostra una simile soluzione che da Penia porti al Fedaia, o che da altri fondovalle conduca ai piedi del Sassolungo, Sella etc?

C’è un mondo conservativo dell’ambientalismo che guarda con sospetto a questa soluzione, ma basta andare nella vicina Engadina  e viaggiare sul Bernina o Albula per trovare una ferrovia la cui infrastruttura è è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’ingegneria dell’uomo ha fatto sì che l’armonico inserimento di ponti a viadotti nell’ambiente alpino abbia dato al paesaggio un grande valore aggiunto che da tutto il mondo si viene ad ammirare. Non dimentichiamo sempre in casa nostra come il viadotto di Gleno della ex Ora- Predazzo è il soggetto che più compare nelle foto storiche.

Il nostro sospetto è che ancora non si sia del tutto compreso quale unicità mondiale possa rappresentare il concetto di Grande Bellezza della montagna con il valore del viaggio che si acquisirebbe spostando sul ferro la modalità degli spostamenti. Ferrovia poi come chiusura del cerchio dalle città alle Dolomiti. Questo significa la chiusura del cerchio il creare una corsia preferenziale integrale per la mobilità pubblica che nulla abbia a condividere con la corsia di marcia delle autovetture.

La soluzione valida all’uso dell’auto è solo nella ferrovia. Quando il Prof. Bausch dichiara che solo il 2% sono coloro che utilizzano il pullman per raggiungere le destinazioni turistiche è evidenze che la gomma non è la soluzione del futuro.

La consapevolezza che la politica e  le comunità dolomitiche devono maturare è osservare il cambiamento che sta avvenendo ai loro confini già oggi a ferrovia del Brennero consente la raggiungibilità della nostra regione da ogni dove. Questo concetto e il respiro della ferrovia va esteso nel cuore delle Dolomiti perché esse in modalità sostenibile siano connesse con tutto il mondo non per avere più turismo ma un turismo migliore che la meglio conviva con le comunità locali.

Pubblicità
Pubblicità

NEWSLETTER

Società17 ore fa

L’iniziativa Baumgart, invita al primo campionato altoatesino delle castagne

Sport23 ore fa

Nella partita FC Südtirol-Ternana, ci sono in palio tre punti pesanti

Oltradige e Bassa Atesina23 ore fa

Giorni di festa: i Carabinieri della Compagnia di Egna intensificano i servizi preventivi in Bassa e Oltradige

Oltradige e Bassa Atesina24 ore fa

Rubano un portafoglio e prelevano più di 3.000 euro. Individuati dai Carabinieri di Egna

Alto Adige1 giorno fa

Sezione Trasporti di Confindustria Alto Adige: Roger Hopfinger è il nuovo Presidente

Bolzano1 giorno fa

Fermato per spaccio durante un controllo, la polizia scopre anche la condanna per una violenta rissa

Valle Isarco1 giorno fa

Fermato dalla Polizia Stradale un ragazzo di 19 anni con patente falsa

Bolzano1 giorno fa

I maleducati della raccolta indumenti usati in città. “È necessario trovare una soluzione al degrado” afferma il consigliere Liuzzi

Laives2 giorni fa

Piano di Sviluppo Comunale: da qui passa la Laives del futuro

Sport2 giorni fa

Bolzano Baseball, doppio stop con la Sambonifacese

Bolzano2 giorni fa

Rischio dipendenze: attività a scuola con i Carabinieri. Domani, anche l’incontro con la comunità di San Patrignano

Italia ed estero2 giorni fa

L’azienda lombarda Trenord vince la gara Europea per il servizio lunga percorrenza internazionale Via Brennero

Oltradige e Bassa Atesina2 giorni fa

Grandi nomi al Lago di Caldaro per la 35esima edizione del Triathlon

Italia & Estero2 giorni fa

Johannes Anzengruber vince a Innsbruck, spodesta il sindaco uscente Georg Willi

Bolzano2 giorni fa

Aggressione in discoteca: giovane percosso e contuso. Scattano gli accertamenti di pubblica sicurezza

Bolzano4 settimane fa

Cittadino marocchino senza permesso di soggiorno sorpreso a rubare: espulso

Bolzano4 settimane fa

Concerti candlelight debuttano a Bolzano

Alto Adige4 settimane fa

Accordo tra Carabinieri e Corpo Forestale di Bolzano per la tutela ambientale

Sport4 settimane fa

FC Südtirol subisce una sconfitta contro un Como determinato

Val Pusteria4 settimane fa

Intervento di salvataggio emozionante per la unità cinofila ricerca animali

Merano4 settimane fa

Carabinieri di Merano intervengono in una lite: due marocchini denunciati

Bolzano4 settimane fa

Donna aggredita in pieno giorno nei prati del Talvera

Alto Adige4 settimane fa

Rapina a mano armata in banca a Ortisei, bottino modesto e malviventi in fuga

Sport3 settimane fa

Tre punti pesantissimi conquistati dal Südtirol allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.

Bolzano4 settimane fa

Uomo aggredisce clienti in supermercato e resiste alla polizia: il questore ordina l’espulsione

Alto Adige4 settimane fa

Completata la direzione dell’azienda sanitaria altoatesina con le nuove nomine

Alto Adige4 settimane fa

Volontari del vigili del fuoco in azione per fronteggiare le emergenze: le immagini e le chiusure al traffico

Bolzano4 settimane fa

Caos in ospedale: un cittadino tedesco aggredisce medici e forze dell’ordine

Bressanone4 settimane fa

Incontro tra vertici dei Carabinieri e il nuovo sindaco di Bressanone per la sicurezza cittadina

Oltradige e Bassa Atesina4 settimane fa

Autoarticolato esce di strada a Terlano: le immagini

Archivi

Categorie

più letti