Liberati i primi tre ostaggi israeliani: 95 sono ancora nelle mani di Hamas

Nel pomeriggio di ieri, 19 gennaio, tre donne israeliane, Doron Steinbrecher, Emily Damari e Romi Gonen, sono state liberate da Hamas in seguito all’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

I tre ostaggi, di 31, 28 e 24 anni, sono state consegnate alla Croce Rossa Internazionale e poi all’esercito israeliano. Lo scambio è avvenuto tra le 17 e le 18 ora locale. A Tel Aviv, una folla si è radunata per seguire la liberazione in diretta, accolta con applausi.

L’accordo prevede la liberazione di 33 ostaggi nelle prossime sei settimane. Le tre donne erano state rapite durante l’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023.

Steinbrecher e Damari vivevano nel kibbutz di Kfar Aza, dove undici persone furono uccise e sette rapite. Steinbrecher, veterinaria, compì 31 anni durante la prigionia. Si nascose inizialmente in una “safe room”, ma fu catturata dai miliziani.

Damari, cittadina israeliana e britannica, inviò un ultimo messaggio la mattina del 7 ottobre, informando della presenza dei miliziani. Un conoscente riferì di aver visto la sua auto guidata da un miliziano. Fu avvistata per l’ultima volta in un tunnel con altri ostaggi.

Gonen, la più giovane, fu rapita al festival musicale Supernova nel deserto del Negev. Ferita da un colpo d’arma da fuoco, rimase al telefono con la madre fino alla cattura.

Dopo l’attacco, la sua auto fu trovata vuota e il telefono localizzato nella Striscia di Gaza.

Il rilascio di 90 prigionieri palestinesi previsto lo stesso giorno è stato ritardato senza spiegazioni ufficiali. I servizi penitenziari stanno organizzando la liberazione dei detenuti dalla prigione di Ofer, in Cisgiordania.

Attualmente, nella Striscia di Gaza ci sono circa 95 ostaggi israeliani, un terzo dei quali ritenuti morti. L’accordo prevede la graduale liberazione di tutti gli ostaggi e il ritorno dei corpi delle vittime.